Archeoclub D’Italia interviene su quanto è accaduto ad Ercolano.
Rosario Santanastasio ( Presidente Nazionale di ArcheoClub D’Italia ) : “Siamo alla vigilia di una grande stagione turistica ed è fondamentale dare un messaggio chiaro: imbrattare i monumenti, i siti culturali, in Italia non è consentito, è reato sanzionato con multe pesanti e con sanzioni penali”.
E il 16 Giugno a Nunziata di Mascali, in Sicilia presentazione alla stampa degli scavi archeologici con rinvenimento di reperti che potrebbero raccontare lo svolgimento della vita ai piedi dell’Etna nel VI d.C.
“Bene la denuncia al turista che ha imbrattato la domus romana al Parco Archeologico di Ercolano. Bene anche la normativa voluta dal Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano. Ricordiamo che, grazie a tale normativa, le pene ci sono, le sanzioni anche ed arrivano fino a 60.000 euro, alle quali si aggiungono le sanzioni penali. Mettiamo la parola fine a questi atteggiamenti che colpiscono l’identità culturale non solo dell’Italia ma dell’Europa. Archeoclub D’Italia ha da sempre lanciato una Campagna Nazionale di sensibilizzazione e di conoscenza. Siamo intervenuti tante volte ed in tutta Italia, ricordo il caso dei pontili medievali di Benevento o ancora la Scala dei Turchi in Sicilia che è un bene paesaggistico ma anche patrimonio culturale della nostra storia, o ancora il caso dei muri imbrattati di Pescara Vecchia, in Abruzzo. Abbiamo, ogni anno, lanciato la campagna nazionale a tutela dei Beni Culturali e soprattutto per sensibilizzare al rispetto del Patrimonio Culturale. Condividiamo l’immediato intervento del Ministro e ci complimentiamo con il Parco Archeologico di Ercolano e con le autorità competenti, per essere riuscite ad individuare subito il turista, il colpevole di questo gesto. Siamo alla vigilia di una grande stagione turistica ed è fondamentale dare un messaggio chiaro: imbrattare i monumenti, i siti culturali, in Italia non è consentito, è reato sanzionato con multe pesanti e con sanzioni penali”. Lo ha dichiarato, Rosario Santanastasio, Presidente Nazionale di Archeoclub D’Italia.
E Domenica 16 Giugno, per la prima volta, nei territori vulcanici dell’Etna, costeggiando i luoghi del Verga, verranno presentati gli scavi archeologici di Mascali, con i primi, straordinari reperti rinvenuti che riscrivono la storia del territorio. Rinvenute sepolture ma anche oggetti di vita quotidiana
“Domenica 16 Giugno, alle ore 17 e 30, con escursione nel sito archeologico di Nunziata di Mascali, a Mascali, in provincia di Catania, illustreremo alla stampa gli esiti della campagna di scavo nel ridente borgo di Nunziata che è una frazione di Mascali, in Sicilia. Lo faremo nell’ambito delle Giornate Europee dell’Archeologia. Nel cuore di questo borgo che sorge su un’area collinare ricca di verde – ha dichiarato Ines Torrisi Vice Presidente dell’Archeoclub D’Italia Area Ionico – Etnea – acque sorgive e antichi sentieri che si inerpicano tra torrenti e terrazzamenti a secco, muta testimonianza della fatica della gente etnea, c’è uno scavo importante con reperti importanti venuti alla luce. In questo luogo, dove lo sguardo spazia senza soluzione di continuità dall’Etna a Taormina e alle acque turchesi del mare Ionio, sorge l’area archeologica della Nunziatella. Il sito archeologico della Nunziatella, vive senza soluzione di continuità da epoca tardoromana ad oggi e vede affiancate una basilica paleocristiana monoabsidata di V/VI d. C. e una chiesa medievale dedicata a Santa Maria Annunziata. L’edificio religioso più antico conserva uno splendido pavimento a mosaico figurato policromo di epoca tardo-romana (V/VI sec. d.C.). Gli scavi si stanno concentrando in quest’area. Le indagini recenti hanno portato alla luce, inizialmente un tratto di un imponente canale per la conduzione delle acque ricoperto da lastroni in pietra lavica. Successivamente sono stati intercettati i resti di un muro che corre parallelo alla parete meridionale della chiesa per oltre nove metri. Il muro presenta sulla facciata interna uno spesso strato di intonaco e alla base un piano pavimentale in cocciopesto. Di tale struttura resta da definire il collegamento, con la vicina basilichetta paleocristiana. Lo scavo ha restituito numerosi frammenti di materiali fittili, tegole e vasellame, databili tra il VI ed il IX secolo d. C. che testimoniano la frequentazione ininterrotta dell’area ricca di sorgenti di acqua e quindi adatta all’insediamento umano fin da epoca remota. Magari potremmo essere all’alba di un borgo risalente ad un periodo che andrebbe da circa 1400 anni da a 1100 anni fa. Un sito fondamentale per capire i popoli come vivevano ai piedi dell’Etna. Non dimentichiamo che il vulcano si è formato con un processo che ha avuto inizio ben 570.000 anni fa. I reperti risalgono al VI secolo d.C. e dunque potranno contribuire alla conoscenza di quelli che erano i costumi quotidiani del tempo”.
La vincente collaborazione con la Soprintendenza ai Beni Culturali di Catania.
“Di recente, una convenzione siglata tra la Soprintendenza ai Beni culturali di Catania, il Comune di Mascali e dall’ Archeoclub d’Italia, sede comprensoriale area ionico-etnea, ha portato ad una ripresa delle indagini archeologiche. La convenzione, autorizzata dall’Assessorato Regionale Beni culturali e dell’Identità Siciliana – ha continuato la Torrisi – si è avvalsa della collaborazione dell’ Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio etneo di Catania, che ha fornito la datazione al Carbonio 14 dei frammenti ossei di due sepolture localizzate nell’area adiacente alla chiesa della Nunziatella e di altri frammenti ossei di animali recuperati all’interno dello scavo. Contestualmente sono state realizzate delle prospezioni georadar ad opera dei tecnici Valerio Materni e Vincenzo Sapia .della Sezione di Roma2 dell’INGV. Attraverso questa tecnica geofisica non distruttiva è stato possibile ottenere immagini ad alta risoluzione di strutture sepolte propedeutiche alla realizzazione dei saggi di scavi archeologici”.
Domenica 16 giugno – la stampa potrà visitare il sito archeologico di Nunziata di Mascali con briefing stampa alle ore 17 e 30
Interverranno : Rosario Santanastasio, Presidente Nazionale Archeoclub D’Italia – Luigi Messina, Sindaco del Comune di Mascali, Veronica Musumeci, Vicesindaco del Comune di Mascali, Irene Donatella Aprile, Soprintendente ai BB.CC.AA di Catania,Giuseppe D’Urso, Direttore Parco archeologico di Catania e della valle dell’Aci, Stefano Branca, Direttore Osservatorio etneo, Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia di Catania, Maria Rosaria Grasso, Presidente Archeoclub d’Italia, sez. comprensoriale area ionico etnea, Angela Merendino, Funzionario archeologo Soprintendenza ai BB.CC. AA di Catania, Don Maurizio Guarrera, parroco di Santa Maria dell’Itria di Nunziata e rappresentanti della Diocesi di Acireale, Ufficio Beni culturali ecclesiastici, Maria Rosa Licciardello, Associazione Cento Campanili.
Per Interviste –
Rosario Santanastasio – Presidente Nazionale di Archeoclub D’Italia – Tel 333 239 3585.
Giuseppe Ragosta – Addetto Stampa Nazionale Archeoclub D’ Italia – Tel 392 5967459.