Domani la conferenza – Venezia e le Pandemie – dalle ore 10 alle ore 18. L’evento è organizzato dalla Fondazione Giorgio Cini e Istituto per la Storia della Società e dello Stato Veneziano e si terrà all’Isola di San Giorgio.
Interverrà Gerolamo Fazzini – Presidente Archeoclub D’Italia sede di Venezia che racconterà il modello dei Lazzaretti!
Al Lazzaretto nuovo di Venezia l’ultimo ecosistema di barene rimasto in Laguna!
Gerolamo Fazzini (Presidente Archeoclub D’Italia sede di Venezia ) : “Intorno al Lazzaretto Nuovo a Nord di Venezia, si conserva ancora una zona tra le ultime rimaste in Laguna dell’ecosistema originario di barene. Interessanti anche alcune ricerche che sono in corso con alcune università italiane e straniere su vari aspetti dell’ambiente lagunare circostante, che ancora conserva una grande ricchezza e biodiversità”.
“Nell’isola del Lazzaretto Nuovo, ormai vero e proprio Ecomuseo nella Laguna nord di Venezia, interessanti anche alcune ricerche che sono in corso con alcune università italiane e straniere su vari aspetti dell’ambiente lagunare circostante, che ancora conserva una grande ricchezza e biodiversità”. Lo ha affermato Gerolamo Fazzini, Presidente di Archeoclub d’Italia sede di Venezia!
Il Lazzaretto Nuovo di Venezia ha importanza storica, importanza ambientale, ha importanza come modello di recupero!
Domani – Venerdì 17 Ottobre – dalle ore 10 – all’Isola di San Giorgio – intera giornata su Venezia e le epidemie. L’evento è organizzato dalla Fondazione Giorgio Cini e Istituto per la Storia della Società e dello Stato Veneziano.
Si inizierà alle ore 10 con Daniele Franco, Direttore Scientifico della Fondazione Giorgio Cini, Silvio Brusaferro, dell’Università degli Studi di Udine, Giuseppe Banfi dell’Università Vita – Salute San Raffaele di Milano, Nelli Elena Vanzan Marchini, del Centro Italiano di Storia Sanitaria e Ospedaliera del Veneto, Sabrina Minuzzi dell’Università degli Studi di Udine, Luigi Mascilli Migliorini, dell’Accademia Nazionale dei Lincei, Gino Benzoni dell’Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti di Venezia, Ermanno Orlando, dell’Università per Stranieri di Siena, Francesca Malagnini dell’Università per stranieri di Perugia, Egidio Ivetic dell’Istituto per la Storia di Venezia Fondazione Giorgio Cini che concluderà i lavori.
Nel pomeriggio interverrà Gerolamo Fazzini, Presidente Archeoclub D’Italia sede di Venezia.
“Il Lazzaretto Nuovo di Venezia ha tre importanze. Un’importanza storica in quanto luogo dove è stata messa a sistema la quarantena e dunque quest’isola del Lazzaretto Nuovo è stata la soglia di Venezia per tre secoli – ha continuato Fazzini – e quindi una porta cruciale, una sorta di quello che oggi noi potremmo definire un hub internazionale, una cerniera fra Oriente ed Occidente; ha un’importanza ambientale perché con il Sentiero delle Barene che, è un percorso naturalistico, racconta l’ambiente più particolare della Laguna di Venezia e quindi quel rapporto molto delicato fra uomo ed ambiente al tempo dei cambiamenti climatici. La scomparsa delle Barene testimonia uno squilibrio rispetto alla grande attenzione che la Repubblica di Venezia per secoli ha posto nei confronti del suo immediato territorio e nei confronti del suo arcipelago domestico. Inoltre il Lazzaretto Nuovo è un’isola che ha la sua importanza anche come progetto di recupero. Infatti è l’unica isola recuperata con un progetto non profit ed è una rigenerazione urbana partecipata da migliaia di persone che sono i volontari di Archeoclub D’Italia sede di Venezia e l’Ekos Club, da centinaia di studenti di ogni ordine e grado che tutti gli anni vengono non solo a studiare il territorio, a studiare la storia, l’ambiente, la città, la società veneziana ma anche ad applicare ciò che studiano perché è un vero e proprio laboratorio sul campo che unisce la teoria alla pratica. Sono le persone, insieme alle istituzioni, che se ne sono presi cura”.
Per interviste:
Gerolamo Fazzini – Presidente Archeoclub D’Italia sede di Venezia – Tel 339 – 1797011
Rosario Santanastasio – Presidente Nazionale di Archeoclub D’Italia – Tel 333 239