C’è Calascio, borgo abruzzese che oggi conta meno di 100 abitanti ma visitato grazie ai film che lo videro protagonista!
Dalla Rocca alle architetture nascoste nei vicoli, alle piccole chiese!
Maria Rita Acone (Responsabile – Primavera nei Borghi di Archeoclub d’Italia):“ Calascio è il borgo capoluogo, di Campo Imperatore, che sorge circa duecento metri più in basso del più famoso castello. È adagiato sul pendio di un alto colle, in vista di valli, catene di monti e di quei pascoli che hanno reso ricco nei secoli trascorsi questo territorio. E’ possibile visitare le tante chiese del paese che conservano affreschi trecenteschi, dipinti, cappelle signorili, prodotti pregevoli dell’artigianato locale come ad esempio un elegante portale del XVI secolo”.
“C’è Calascio, borgo che da luogo sconosciuto è diventato meta di numerosi visitatori che cercano panorami emozionanti e le atmosfere di importanti film che lo hanno visto luogo protagonista. Si cerca la magnifica Rocca che guarda dai suoi 1460 metri di altitudine l’altopiano di Campo Imperatore e le più alte cime d’Abruzzo, si cerca il castello con il suo borgo arrampicato tra le rocce, feudo dei Piccolomini, che il National Geogrphic ha inserito nel 2019 tra i quindici castelli più belli del mondo. Oggi i residenti di Calascio non arrivano a cento ma, malgrado ciò, il borgo è vivo e ben tenuto e regala a chi ama antiche atmosfere e l’aspra natura dei monti momenti indimenticabili tra le case di pietra, circondati dal silenzio e dal rumore del vento che si infila tra i vicoli e ti segue nelle solitarie e faticose salite”. Lo ha affermato Maria Rita Acone, Referente della Primavera nei Borghi di Archeoclub d’Italia.
Le scoperte nei vicoli!
“Oltre la Rocca questo angolo della montagna aquilana riserva altre sorprese per il visitatore attento e la sede de L’Aquila di Archeoclub d’Italia, invita tutti coloro che amano luoghi che hanno saputo conservare nei vicoli e nelle architetture la loro lunga storia – ha continuato Acone – a visitare Calascio, il borgo
A Calascio è possibile visitare le tante chiese del paese che conservano affreschi trecenteschi, dipinti, cappelle signorili, prodotti pregevoli dell’artigianato locale come ad esempio un elegante portale del XVI secolo. Il borgo di Calascio la cui nascita risale all’alto medioevo, vanta ancora, malgrado i tanti terremoti subiti, case-torri e antiche scalinate, vie coperte per proteggersi dal freddo e dalla neve, piccoli giardini e piazze ricavate nei rari luoghi pianeggianti. Un borgo abitato per alcuni secoli da ricchi possidenti che hanno qui costruito palazzi importanti e di pregio ornati da logge e cortili, che hanno ospitato nei secoli personaggi di gran rilievo culturale come il pittore Teofilo Patini di cui si conservano due famose opere che ammireremo durante il percorso guidato”.
Per interviste:
Maria Rita Acone – Referente de La Primavera nei Borghi di Archeoclub d’Italia – Tel 340 – 2522184.
Rosario Santanastasio – Presidente Nazionale di Archeoclub D’Italia – Tel 333 239 3585.
Giuseppe Ragosta – Addetto Stampa Nazionale Archeoclub D’ Italia – Tel 392 5967459.