VII Edizione, BookSophia-Festival della Classicità - Archeoclub d'Italia

Giunge alla Settima Edizione, BookSophia-Festival della Classicità (Massa Lubrense, 16-17-18 Novembre), Creatura dell’Archeoclub d’Italia sede di Massa Lubrense Patrocinata dalla Sede Nazionale, BookSophia è un progetto formativo che si affianca al percorso curricolare dei ragazzi delle scuole secondarie e si apre alla comunità tutta.
BookSophia infatti è un’agorà in cui assistere a lezioni universitarie o a incontri pubblici di approfondimento.
Il format è così strutturato: 3 giorni di eventi, ciascuno dedicato ad una delle nostre radici: Radice latina, richiamata dalla parola ‘LEX’; Radice greca, richiamata dalla parola ‘PAIDEIA’ Radice mediterranea, richiamata dalla parola ‘ZERO’ In ciascun giorno si propongono:
– lezioni universitarie (contrassegnate con il colore arancione)
– lezioni di taglio comunicativo (contrassegnate con il colore verde)
– lezioni tra pari (studenti a studenti)
(contrassegnati con il colore blu)
Nei giorni del festival c’è:
– almeno una lezione in lingua inglese
– almeno un incontro con un’autorità (un Virgilio per i tempi moderni)
– laboratori / spettacoli teatrali / mostre / cineforum
PERCHÈ SI CHIAMA BOOKSOPHIA?
BookSophia fonde insieme due nomi appartenenti a due lingue che per molti rappresentano mondi tra loro inconciliabili: l’inglese, che è la lingua del mondo tecnico-scientifico, il latino, che è una lingua creduta morta. Così a Massa Lubrense il ‘libro’ diventa ‘book’ e ‘Sophia’ resta la personificazione del sapere ereditato.
A BookSophia si impara il ‘saper fare domande’, si impara ad usare le parole giuste, ad affinare lo sguardo, a risalire alle radici dei problemi.
Perché la classicità non ha a che fare con la citazione pedantesca ma con l’atteggiamento che permette di trovare un terreno comune tra ‘visioni del mondo’ diverse.
BookSophia ribadisce che a porsi domande è sempre ‘la persona’ (di ieri, di oggi e di domani) e che a rispondere debba essere sempre l’uomo (in assemblea, con un libro o con l’attivismo).
TRA GLI OSPITI DI QUEST’ANNO: Tra tutti, si ricordano: Lorenzo Braccesi, Federico Cafiero De Raho, don Maurizio Patriciello, Luciana Jacobelli.