Pompei : Presentata la ricerca dell’Università olandese di Nijmegen e la ricerca dell’Università di Valencia!
Nathalie de Haan – docente di Storia Antica presso l’Università olandese di Nijmegen : “ La nostra ricerca si è concentrata sulle Terme Centrali di Pompei ed abbiamo notato che i lavori di costruzione erano iniziati prima dell’Estate, per poi essere sospesi durante l’Estate ed essere ripresi dopo, dunque nel periodo autunnale presumibilmente in Settembre – Ottobre!!”.
L’ Università di Valencia ha invece studiato gli abiti delle vittime dell’eruzione di Pompei!
Llorenç Alapont – archeologo e bioantropologo dell’Università di Valencia : “Abbiamo studiato i vestiti delle vittime dell’eruzione del 79 d.C. che coprì Pompei, dei calchi trovati alla Necropoli di Porta Nola ed in particolare quelli del 1975. Questo studio è stato importante perchè ci ha aiutato a capire come fosse quel momento e dunque come erano vestiti. Lo studio ha bisogno di essere approfondito per capire il tessuto degli abiti. Di certo possiamo dire che le persone trovate all’esterno delle case con ogni probabilità indossavano abiti pesanti!!”.
La Conferenza organizzata da Archeoclub d’Italia e Parco Archeologico di Pompei, sarà anche questo pomeriggio dalle ore 1530 – Antiquarium di Boscoreale – seconda giornata della Conferenza Internazionale: “POMPEI · 79 d.C. questioni di metodo e di narrazione storica”.
Gli studiosi provenienti si confronteranno e affronteranno il tema da punti di vista metodologici differenti: filologici, climatologici, astrologici, ambientali, geologici, numismatici, epigrafici, archeobotanici, archeozoologici, storici e religiosi.
Il dibattito è molto aperto in quanto i ricercatori hanno ricordato che all’epoca il periodo autunnale iniziava dall’8 – 10 di Agosto!
“Abbiamo presentato la nostra ricerca sulla costruzione delle Terme Centrali di Pompei. Secondo i risultati acquisiti le strutture erano in costruzione prima dell’Estate per poi essere riprese dopo l’Estate. La costruzione era in cementizio e abbiamo constato che le volte erano state finite appena finite poco prima dell’eruzione.
Dopo la pausa estiva hanno ripreso la lavorazione di costruzione delle Terme Centrali per realizzare il sistema idrico. Per questo pensiamo che l’eruzione sia comunque avvenuta nel periodo autunnale come Settembre o Ottobre”. Lo ha affermato Nathalie de Haan docente di Storia Antica dell’Università di Nijmegen – Paesi Bassi, durante la conferenza internazionale : “POMPEI · 79 d.C. questioni di metodo e di narrazione storica”, in programma sempre all’Antiquarium di Boscoreale.
E’ un evento unico, originale, organizzato dal Parco Archeologico di Pompei in collaborazione con la Casa editrice Scienze e Lettere e l’Archeoclub d’Italia.
Presentata anche l’importante ricerca dell’Università di Valencia!
“Abbiamo studiato i vestiti delle vittime dell’eruzione del 79 d.C. che coprì Pompei, dei calchi trovati alla Necropoli di Porta Nola ed in particolare quelli del 1975. Questo studio è stato importante perchè ci ha aiutato a capire come fosse quel momento e dunque come erano vestiti. E’ stato interessante perchè i vestiti potevano dare informazioni anche del momento cronologico e dunque contestualizzare l’eruzione, se era più vicina all’Estate o all’Autunno o anche all’Inverno. Ed è stato interessante confrontare tali vestiti con quelli invece indossati dai pompeiani che si trovavano in casa. Dunque un confronto tra quelli indossati dalle vittime trovate all’esterno delle case ha amnunciato Llorenç Alapont, archeologo, bioantropologo spagnolo dell’Università di Valencia – e le persone che invece erano all’interno. Quelli trovati all’esterno erano vestiti per proteggersi, mentre quelli trovati all’interno erano vestiti quotidiani. Le persone che abbiamo trovato all’esterno indossavano vestiti pesanti. Ora si devono studiare tanti aspetti come ad esempio il tessuto ed è fondamentale che gli studi siano molto precisi perchè il tempo tra Agosto, Settembre, Ottobre e Novembre è corto. Dunque c’è bisogno di una ricerca complessa perchè si possa capire quali vestiti indossassero al momento dell’eruzione. Lo studio è dell’Università di Valencia con archeologi e chimici spagnoli”.
Molti ricercatori sottolineano il come, all’epoca, l’Autunno iniziasse già dall’8 – 10 di Agosto.
“Il periodo autunnale, all’epoca iniziava già dall’8 – 10 di Agosto. L’obiettivo di questa conferenza in collaborazione con il Parco archeologico di Pompei, con l’Archeoclub d’Italia e con la Casa Editrice Scienze e Lettere è raggiungere una verità storica e riportare in un recinto scientifico una discussione che negli ultimi anni è diventata pubblica e ha preso il carattere della propaganda, della pubblicistica mentre invece Pompei ha bisogno di studio, ha bisogno di confronto tra gli specialisti, ha bisogno di approccio interdisciplinare, quantitativo, contestuale, distributivo e ha bisogno soprattutto di confronto tra tutti coloro che a Pompei cavano, che la studiano e che devono restituire a Pompei la giusta data che abbiamo ma su cui è stata fatta confusione negli ultimi secoli – ha dichiarato l’archeologa Helga Di Giuseppe – la data c’è e la dobbiamo restituire perché le date sono importanti, le date sono evocative della storia, degli eventi, dei momenti quando noi abbiamo una data pensiamo sempre a un momento storico ben preciso tenendo conto che poi quell’eruzione non ha coperto solo Pompei ha coperto tutta l’area Vesuviana, fino a Capri addirittura a Capri quando si scava si trovano i depositi di cenere e lapilli è arrivata fino a Sorrento, ha coperto soprattutto Pompei, Ercolano e Stabia ma un po’ tutte le città del Golfo”.
La conferenza è in corso presso l’Antiquarium di Boscoreale.
Dalle ore 15 di oggi proseguirà il confronto.
La seconda giornata di sabato 22 invece sarà divisa in due sessioni.
ne con interventi di: Umberto Pappalardo e Mario Grimaldi, Salvatore Ciro Nappo, Llorent Alapont, Helga Di Giuseppe, Marco Di Branco, e infine una tavola rotonda con discussione di Paolo Giulierini, Giuseppe Camodeca, Antonio De Simone, Eric M Moorman, Grete Stefani.
Il Comitato scientifico e organizzativo dell’evento è costituito da: Gabriel Zuchtriegel, Stefano De Caro, Nathalie de Haan, Helga Di Giuseppe, Paolo Giulierini, Mario Grimaldi, Eric M. Moormann, Domenico Palumbo, Umberto Pappalardo, Felice Senatore.
Per la stampa –
Ufficio Stampa Parco Archeologico di Pompei – Tel 081 – 8575327 – pompei.ufficiostampa@cultura.gov.it
Giuseppe Ragosta – Addetto Stampa Archeoclub d’Italia – Tel 392 – 5967459.
Nel link video – foto – interviste https://wetransfer.com/downloads/67248d1c575bb06528402b9a56d4bab720251122105418/b3e2326209026cf5606f5d41cfa21aa620251122112846/bdd42c
