Comunicato Stampa
Nasce “Luoghi e Percorsi Immersivi d’Italia” – Una piattaforma digitale che attraverso il metaverso, consentirà di entrare nella storia dei territori dei borghi.
Mercoledì 14 Maggio – ore 10 – Camera dei Deputati – Sala Matteotti – presentazione del progetto “Luoghi e Percorsi Immersivi d’Italia”
Rosario Santanastasio (Presidente Nazionale Archeoclub D’Italia):“Nasce dall’unione di Archeoclub d’Italia e In The Green Future. Daremo la possibilità anche al potenziale turista straniero che vive a migliaia di chilometri di entrare in un borgo dell’Appennino, nei siti culturali della parte interna dell’Italia, dei piccoli paesi. E’ un progetto inclusivo che darà la possibilità a tutti di conoscere il patrimonio archeologico, sociale e culturale. Pensiamo ad esempio alle persone con disabilità. Un progetto che porterà turisti nei borghi, migliorando i servizi nei piccoli centri”.
Insieme saranno associazioni culturali di territorio, enti pubblici!
Raffaello Dinacci (Founder in The Green Future):“ Lavoriamo alla digitalizzazione dei territori. Attraverso una piattaforma digitale ispirata al paradigma del metaverso e ai principi ESG, intendiamo rendere la cultura un’esperienza immersiva, partecipativa e realmente accessibile”.
“Nasce il progetto “Luoghi e Percorsi Immersivi d’Italia” che rappresenta un passaggio decisivo verso una nuova modalità di fruizione e valorizzazione del patrimonio culturale e immateriale del nostro Paese. Attraverso una piattaforma digitale ispirata al paradigma del metaverso e ai principi ESG, intendiamo rendere la cultura un’esperienza immersiva, partecipativa e realmente accessibile, capace di rafforzare l’identità dei territori e di proiettarla in una dimensione internazionale.
L’incubatore In The Green Future gioca un ruolo centrale, grazie a una rete consolidata di partner pubblici e privati che consente di adottare un approccio autenticamente interdisciplinare. Mettiamo in connessione competenze tecnologiche, creatività artistica, ricerca accademica e visione imprenditoriale, favorendo sinergie virtuose tra università, startup e istituzioni. In quest’ottica, abbiamo coinvolto le rappresentanze istituzionali italiane all’estero, attraverso gli interventi di autorevoli delegati, con l’obiettivo di promuovere un dialogo globale intorno ai temi della cultura, dell’innovazione e dell’identità.
Il programma MICIT (Metaverse for Italian Culture, Identity and Tradition in the world) rappresenta l’evoluzione naturale del progetto, nato nei nostri laboratori di co-design e alimentato dalle risorse e dalle competenze dell’ecosistema In The Green Future. Un percorso che sviluppiamo in una visione di innovazione e sostenibilità coinvolgendo il mondo economico, accademico e sociale e partner strategici quali Archeoclub d’Italia”. Lo ha annunciato Raffaello Dinaccio, fondatore di In The Green Future.
Mercoledì 14 Maggio – ore 10 – Camera dei Deputati – Sala Matteotti – presentazione del progetto “Luoghi e Percorsi Immersivi d’Italia”. Sulle ricadute e sul valore del progetto, saranno chiamati a fornire un contributo in termini di prospettive, i rappresentanti delle istituzioni.
In The Green Future, è un incubatore virtuale, un ecosistema pubblico-privato in cui confluiscono Istituzioni, mondo Accademico e start-up innovative con la mission di creare sinergie per un futuro sostenibile e all’avanguardia in campo aziendale e culturale. Archeoclub d’Italia è invece associazione nazionale culturale che opera da oltre 50 anni opera a servizio del patrimonio storico, artistico, archeologico e paesaggistico della Nazione, contribuendo a promuovere e valorizzare non solo la cultura e le tipicità dei territori, ma anche i talenti e l’impegno di tanti volontari.
Archeoclub d’Italia nel corso dei decenni, ha ampliato la propria presenza nella maggior parte delle regioni della Penisola, giungendo ad oggi a presidiare i territori con oltre 170 sedi locali, che hanno rapporti costanti con la cittadinanza, con le Istituzioni locali e periferiche nazionali, contribuendo alla salvaguardia e alla valorizzazione dei beni culturali, paesaggistici e ambientali.
In The Green Future e Archeoclub d’Italia, unite, danno vita al progetto “Il progetto Luoghi e Percorsi Immersivi d’Italia” che sarà presentato il 14 Maggio alla Camera dei Deputati.
“E’ un progetto costruito al fine di mirare ad una pluralità di obiettivi, tutti attuali e rilevanti all’interno delle politiche socio-economiche e culturali del Paese ed intende rappresentare le peculiarità artistiche, culturali e paesaggistiche delle aree interne, isole minori e zone costiere che rappresentano con le loro particolarità, le tradizioni, la storia e la cultura del Made in Italy, con l’obiettivo di puntare ad essere una vetrina dell’Italia e della Cultura italiana in tutte le accezioni e in tutte le sfaccettature. I viaggiatori che raggiungono l’Italia, vengono indirizzati verso le note mete artistiche e turistiche che si identificano, molto spesso, nelle principali città. Il Made in Italy, se vogliamo approfondire la sua genesi – ha annunciato Rosario Santanastasio, Presidente Nazionale Archeoclub d’Italia – non proviene dalla cultura e dalle tradizioni delle grandi e note città, ma da quelle realtà locali, definibili aree interne, che hanno tramandato di padre in figlio usi, costumi e tradizioni. L’Italia, infatti, è un grande museo a cielo aperto, dove le opere dell’uomo sin dall’antica Grecia ed ancor prima, si fondono con il paesaggio. Il patrimonio materiale e immateriale, si manifesta in ogni luogo, anche quello più recondito, non per questo meno importante ed entusiasmante. Il progetto “luoghi e percorsi immersivi d’Italia” vuole proprio valorizzare queste tre aree (aree interne, isole minori e zone costiere) ponendo in evidenza i luoghi ed i percorsi storici che le stesse esprimono e le tradizioni che le rappresentano”.
Realizzare il Metaverso della Cultura Italiana nel Mondo! Tutti potranno entrare ad esempio in un borgo dell’Appennino!
“C’è anche un dettaglio non secondario. Infatti con il Metaverso, attraverso una piattaforma digitale, sarà il cittadino che vive anche a migliaia di chilometri di distanza ad entrare in un borgo dell’Appennino, a conoscerlo. In questo modo andiamo ad incentivare il turismo nelle aree interne e di conseguenza, portando il turismo, il progetto porterà anche i servizi. Sempre attraverso la realtà aumentata vedremo anche come potrebbe essere quel borgo, dal punto di vista urbanistico, al fine di evitare la fuga dei giovani, offrire servizi ed opportunità. L’idea è stata quella di realizzare Il Metaverso della Cultura Italiana nel mondo: un contenitore unico di diverse esperienze multimediali che si configura come uno spazio digitale tridimensionale in cui l’utente può muoversi per stanze (o aree) e fruire dei contenuti che risultano per egli maggiormente di interesse in questo mondo virtuale delle aree interne, isole minori e zone costiere italiane. La piattaforma sarà accessibile ad un ampissimo target di utenti web on-line, principalmente straniero – ha continuato Santanastasio – e potrà essere fruita mediante diversi media di visualizzazione a livelli di immersione differenti: dalla semplice visualizzazione a monitor ad un’esperienza più coinvolgente ed emozionale per chiunque abbia a disposizione un dispositivo di realtà virtuale nelle proprie abitazioni.
L’obiettivo consiste nell’offrire contenuti aggiuntivi a chi non ha ancora visitato i siti di interesse inseriti in piattaforma e stimolare l’interesse e l’approfondimento semplicemente da casa davanti ad un pc, per veicolare in maniera efficace i flussi di visitatori verso siti minori e meno conosciuti, favorendo una fruizione più diffusa del patrimonio culturale italiano e la decongestione delle aree in cui insistono i siti di interesse principali. Inoltre, la fruizione on-line intercetta anche un ulteriore target di visitatori che risultano impossibilitati a muoversi, per ragioni fisiche, di disabilità, logistiche o economiche, contribuendo a favorire la promozione e la consapevolezza dei siti di interesse aderenti alla piattaforma in maniera estesa in qualsiasi parte del mondo. Attraverso questo modello, sarà possibile per le persone con disabilità, viaggiare senza la necessità di spostarsi fisicamente, tra le bellezze dell’Italia e immergersi nelle tradizioni e nel patrimonio immateriale italiano attraverso un’esperienza costruita ad hoc. Il tutto senza subire alcuna discriminazione o affrontare difficoltà per raggiungere i luoghi”.
Il progetto, ponendosi l’obiettivo di valorizzare le aree minori, le aree interne e le aree costiere, si candida a diventare punto di riferimento nel mondo della cultura nel contribuire alla transizione ecologica. I contenuti immersivi ad alto contenuto tecnologico favoriranno inoltre la scelta mirata dell’utente circa la destinazione e in questo modo eviterà di percorrere i territori “senza meta”, con ulteriore contribuzione alla transizione verde in linea con l’Agenda 2030 dell’ONU. La presentazione della piattaforma “LUOGHI E PERCORSI IMMERSIVI D’ITALIA” non è un evento che ha scopi promozionali di marchi e/o prodotti e non è un’attività a carattere lucrativo. Si innesta in un programma di valorizzazione del patrimonio culturale nazionale e di transizione tecnologica e digitale dei soggetti culturali e del patrimonio stesso.
INNOVAZIONE E FRUIBILITA’ DEL PATRIMONIO “OLTRE I CONFINI E OLTRE LE BARRIERE ARCHITETTONICHE”.
“Nasce, con questo progetto, una piattaforma digitale di promozione di patrimonio immateriale e siti culturali italiani in dette aree, mediante il paradigma del metaverso. Grazie a un approccio interdisciplinare che integra archeologia, storia, arte e tecnologia, il progetto mira ad aumentare la consapevolezza e l’accessibilità del nostro patrimonio culturale, rendendolo più coinvolgente per tutte le fasce d’età e livelli di conoscenza. L’obiettivo è offrire esperienze di alta qualità – ha concluso Santanastasio – con il supporto di esperti del settore, Istituti di ricerca e Università, per garantire il massimo rigore scientifico, stimolare un turismo sostenibile e diffuso, favorendo la riscoperta di luoghi meno conosciuti, con benefici per l’economia locale, coinvolgere in modo attivo il pubblico, attraverso esperienze immersive che utilizzano diverse tecnologie, tra cui le più avanzate (realtà aumentata, ricostruzioni 3D, storytelling digitale). Obiettivi fondamentali sono anche la tutela e promozione del patrimonio culturale, rendendolo accessibile e valorizzato con modalità innovative, lo sviluppo territoriale e turismo sostenibile, incentivando la scoperta di luoghi meno noti ma di grande valore storico e artistico, la sensibilizzazione e formazione, con percorsi educativi per scuole e università, al fine di stimolare un rinnovato senso di appartenenza al patrimonio culturale, internazionalizzazione, l’ accessibilità e sostenibilità ambientale. Con questo progetto andiamo a valorizzare itinerari che si possono costruire anche autonomamente, nelle diverse regioni italiane, con arricchimento da supporti multimediali e interattivi. Attraverso l’uso di tecnologie immersive, tra cui realtà virtuale e aumentata, offriamo un’esperienza coinvolgente”
Per interviste:
Rosario Santanastasio – Presidente Nazionale di Archeoclub D’Italia – Tel 333 239 3585.
Giuseppe Ragosta – Addetto Stampa Nazionale Archeoclub D’ Italia – Tel 392 5967459.