Domani – Lunedì 19 Maggio, alle ore 9 salperà da Napoli, la MareNostrum Dike per dare il via al Napoli – Palermo – Viaggio della Legalità. Con l’equipaggio arriverà a Palermo il 22 Maggio alle ore 12.
Il 23 Maggio – alle ore 9 – al Molo Trapezoidale – apertura alle visite con ben 200 studenti siciliani – in ricordo di Giovanni Falcone, Francesca Morvillo, della scorta, per la Giornata della Legalità.
Francesca Esposito (Referente Attività Sociali di Archeoclub d’Italia ) : “Non esisteva la MareNostrum Dike ma era Oceanis 473 clipper che poteva ospitare fino a 12 persone, ma sulla quale gli scafisti facevano salire anche più di 100 persone. Sulla tratta dalla Turchia, la motovela è stata sequestrata, dalla Guardia di Finanza e confiscata in Sicilia.Una storia che si incrocia con quella dei ragazzi dell’area penale. Un ponte dall’illegalità alla legalità, dall’impossibile al possibile”.
Partenza da Napoli DOMANI – Lunedì 19 Maggio, arrivo a Palermo il 22 Maggio alle ore 12. Il 23 mattina, dalle ore 9, l’arrivo di 200 studenti con dirigenti scolastici, autorità e docenti. Il 26 Maggio la MareNostrum Dike, oggi luogo di conoscenza, arriverà a Messina per incontrare altri studenti siciliani. Il 30 Maggio la MareNostrum Dike solcherà le acque calabre e arriverà a Vibo Valentia dove saranno gli studenti della Calabria ad accoglierla. Il 3 Giugno la MareNostrum sarà a Salerno ed anche in questo caso ad accoglierla saranno altri studenti. Il 6 Giugno il rientro a Napoli.
Rosario Santanastasio (Presidente Nazionale di Archeoclub d’Italia ) : “MareNostrum diventa progetto nazionale grazie al Centro di Giustizia Minorile. Realtà come Milano e Trieste si sono messe in contatto per sposare tale progetto di reinserimento sociale dei ragazzi. Lunedì 19 Maggio partirà il Viaggio della Legalità con arrivo il 23 Maggio a Palermo, poi Messina, Vibo Valentia, Salerno e rientro il 6 Giugno a Napoli”.
Fortunata Flora Rizzo (Vice – Presidente Nazionale di Archeoclub d’Italia e Responsabile Grandi Progetti ) : “nella mattinata l’imbarcazione Dike, ormeggiata al “Molo trapezoidale”, dalle 9.30 alle 13.00, sarà visitata da 200 studenti delle scuole di Palermo e provincia. Nel pomeriggio nella Chiesa di Santa Maria della Catena, piazzetta della Dogana, nei pressi della Cala, dalle 16.00 alle 18.30 si svolgerà l’incontro sul tema: “La cultura del Mare. Conoscenza, legalità e tutela”. Alle 17.58 (nel momento in cui avvenne la strage) ci fermeremo e osserveremo un minuto di silenzio”.
“Domani, Lunedì 19 Maggio partirà il Viaggio della Legalità. La MareNostrum Dike, MareNostrum dal nome del Dipartimento marino di Archeoclub d’Italia e Dike dalla dea della Giustizia, salperà da Napoli per raggiungere Palermo il 23 Maggio. A Palermo centinaia di studenti siciliani potranno visitare la Motovela all’interno perchè oggi è una sorta di museo della memoria dove è conservato un pizzino scritto dagli scafisti e dal quale emergono la violenza, il linguaggio usato nei confronti di bambini, donne, anziani che erano alla ricerca di un mondo diverso. Il mondo diverso è possibile e c’è, ma non può passare per l’illegalità. Il mondo diverso passa attraverso la conoscenza della bellezza abbracciando la serenità, l’amore per l’altro. Noi vorremmo insegnare i valori della socialità, del rispetto, della condivisione, della legalità. A bordo della MareNostrum, gli studenti vedranno anche dei video e ascolteranno storie. La sera del 24 Maggio, la motovela salperà poi da Palermo per arrivare a Messina il 26 Maggio, poi a Vibo Valentia il 30 Maggio, a Salerno il 3 Giugno. In tutte le città i giovani, gli studenti, i docenti, saliranno a bordi della MareNostrum e con loro terremo conferenze sulla legalità e sulla conoscenza del patrimonio culturale. La MareNostrum Dike farà rientro a Napoli il 6 Giugno”. Lo ha affermato Rosario Santanastasio, Presidente Nazionale di Archeoclub d’Italia.
Motovela della Legalità e ragazzi dell’area penale sono storie che si incrociano.
“Non esisteva la MareNostrum Dike ma era Oceanis 473 clipper che poteva ospitare fino a 12 persone, ma sulla quale gli scafisti facevano salire anche più di 100 persone. Sulla tratta dalla Turchia, la motovela è stata sequestrata, dalla Guardia di Finanza e confiscata in Sicilia. La Procura della Repubblica di Ragusa, l’ha assegnata in custodia ad Archeoclub D’Italia. Oggi il suo nome è MareNostrum Dike. MareNostrum dal nome del Dipartimento Marino di Archeoclub D’Italia e Dike dal nome della dea della Giustizia nella mitologia greca. A bordo di MareNostrum Dike si svolgono attività di recupero sociale, di conoscenza del patrimonio culturale e dunque da imbarcazione dove c’era soffferenza, la sofferenza di donne, bambini – ha affermato Francesca Esposito, Referente Attività Sociali di MareNostrum – Archeoclub D’Italia – anziani, persone usate come oggetto e merce, oggi c’è memoria, c’è conoscenza, c’è riscatto e ci sono anche i Ragazzi dell’Area Penale di Napoli che hanno seguito un percorso formativo nell’ambito di un progetto che prima siu chiamava Bust Busters e che oggi si chiama direttamente MareNostrum. Questi ragazzi avevano un’altra vita, una vita incentrata sulla illegalità e stanno saldando il loro debito con la società, rinnegando l’illegalità, allontanandosi da quella vita per abbracciare i valori dell’onestà, della socialità, della trasparenza. Sono ragazzi che hanno seguito un percorso formativo di teoria e di pratica, grazie al progetto che Archeoclub d’Italia sta mettendo in campo con il Centro di Giustizia Minorile della Campania, durante il quale hanno imparato a stare insieme condividendo la conoscenza in materia di patrimonio culturale, patrimonio geologico, interventi di primo soccorso, tecniche di immersione subacquea. Oggi molti di questi ragazzi hanno acquisito il brevetto da sub e qualcuno collabora con centri subacquei presso il Parco Archeologico di Baia mentre qualcun altro ha avviato studi universitari”.
Il 23 Maggio dalle ore 9 l’incontro con 200 studenti siciliani. Alle ore 17 e 58 raccoglimento con un minuto di silenzio.
Il 23 Maggio, la MareNostrum Dike, per la Giornata della Legalità in ricordo di Giovanni Falcone, Francesca Morvillo, Paolo Borsellino, delle rispettive scorte, arriverà al Porto di Palermo al Molo Trapezoidale, aprirà le visite a ben 200 studenti delle scuole siciliane.
La MareNostrum Dike per i giovani così come la Nave Caracciolo.
“Vorrei ricordare la nave Caracciolo – ha continuato Francesca Esposito, – che a Napoli salvò ben 750 scugnizzi di Napoli dalla strada. Il mare come edicatore affonda radici lontanissime. Noi siamo su questo percorso e l’obiettivo è sicuramente di dare un modello non più campano ma italiano ed europeo. Siamo convinti che si possa collaborare con i Centri di Giustizia presenti all’estero e favorire la conoscenza culturale del patrimonio dei rispettivi territori. Attraverso il mare, ma anche attraverso il patrimonio culturale, stiamo cercando di far comprendere ai ragazzi che è possibile avere una vita diversa. E in questo momento, grazie al protocollo firmato con il Ministero, siamo in contatto con Milano, con Trieste e con tanti altri Centri di Giustizia Minorile dell’Italia. I ragazzi vengono coinvolti anche in attività di tutela e rispetto dell’ambiente con operazioni che prevedono immersioni, pulizia di fondali lacustri o marini, ma anche attività sociali facendo rete con il volontariato presente sui territori”.
E’ una grande emozione vedere sventolare la bandiera Archeoclub d’Italia – MareNostrum e sentire parlare questi giovani di cultura, rispetto, legalità, amore, passione per il territorio. Loro sono un vero ponte di collegamento dall’impossibile al possibile, grazie alla conoscenza, grazie alla voglia di cambiare, grazie alla bellezza, alla cultura.
La MareNostrum Dike arriverà a Palermo il 22 Maggio alle ore 12 e la stampa potrà subito entrare per filmati ed interviste. L’apertura al pubblico sarà il 23 mattina dalle ore 9.
“Il 23 maggio 2025 avremo la “Giornata nazionale della legalità” per il 33° anniversario della strage di Capaci (PA). Il 23 Maggio del 1992, la mafia uccise e lo fece in modo barbaro, il giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo, la scorta. Sopravvissero l’agente Angelo Corbo e l’autista Giuseppe Costanza. Per la Giornata della Legalità, nella mattinata l’imbarcazione Dike, ormeggiata al “Molo trapezoidale”, dalle 9.30 alle 13.00, sarà visitata da 200 studenti delle scuole di Palermo e provincia. Nel pomeriggio nella Chiesa di Santa Maria della Catena, piazzetta della Dogana, nei pressi della Cala, dalle 16.00 alle 18.30 si svolgerà l’incontro sul tema: “La cultura del Mare. Conoscenza, legalità e tutela”. Alle 17.58 (nel momento in cui avvenne la strage) ci fermeremo e osserveremo un minuto di silenzio. Gli studenti potranno apprendere – ha dichiarata Fortunata Flora Rizzo, Vice Presidente Nazionale Archeoclub d’Italia, Responsabile Grandi Progetti – con spiegazioni mirate e con il supporto di immagini fotografiche, sia la storia dell’utilizzo del natante in mano ai “mercanti” di vite umane, sia le nuove finalità di utilizzo incentrate sull’educazione alla legalità e all’impegno sociale in ambiente marino, che l’Archeoclub d’Italia mette a disposizione della comunità con progetti di monitoraggio, di salvaguardia, di studio e ricerca del patrimonio ambientale, geologico e archeologico costiero emerso e sommerso”
Per Interviste –
Francesca Esposito – Referente Attività Sociali – Tel 329 – 035 6215.
Rosario Santanastasio – Presidente Nazionale di Archeoclub D’Italia – Tel 333 239 3585.
Giuseppe Ragosta – Addetto Stampa Nazionale Archeoclub D’ Italia – Tel 392 5967459.