Una grande rete per il mare – una grande rete per la legalità.
E’ tutto pronto – DOMANI – Sabato 8 Giugno a Napoli – Borgo dei Marinari – I Guardiani del Mare : Marina Militare – Centro di Giustizia Minorile – Arpa Campania – Archeoclub D’Italia – MareNostrum – Corpo Militare Ordine di Malta – Circolo Savoia – SAE.
Alle ore 8 e 30 i ragazzi dell’Area Penale di Napoli si immergeranno per pulire i fondali del Borgo dei Marinari. In contemporanea si svolgeranno le azioni a terra con i volontari di Archeoclub D’Italia ed altri ragazzi dell’Area Penale. Alle ore 11 apertura al pubblico della MareNostrum Dike, un tempo motovela con la quale gli scafisti trafficavano banbini, anziani, donne sulla tratta dalla Turchia. Oggi luogo della memoria e di conoscenza. A bordo il pizzino originale scritto dagli scafisti ma anche filmati.
Non è esclusa la presenza di personalità impegnate nella lotta alla criminalità!
Aniello Cuciniello (Capitano di Vascello della Marina Militare) : “Domani la Marina Militare ci sarà. Ai ragazzi si propone un modello di vita caratterizzato dai principi insiti nelle attività marinare, quali la lealtà, l’onestà e il rispetto reciproco”.
Nicola Palmiero ( Direttore del Centro di Giustizia Minorile della Campania ) : “Ai giovani incappati in percorsi giudiziari viene data loro, la possibilità di sperimentarsi in un percorso di formazione alle tecniche subacquee avente lo scopo, tra l’ altro, di avvio ad un concreto inserimento lavorativo. Immergersi e risalire può consentire ai giovani di sperimentare la possibilità di fermarsi e riflettere sul proprio operato attraverso la contemplazione del bello del mare e del nostro territorio che va preservato”.
Rosario Santanastasio ( Presidente Nazionale Archeoclub D’Italia ) : “Domani, Sabato 8 Giugno, alle ore 8 e 30 daremo il via alle operazioni con briefing tra Marina Militare, MareNostrum, Archeoclub D’Italia, Arpa Campania, Protezione Civile della Campania, ragazzi dell’Area Penale di Napoli, Centro di Giustizia Minorile della Campania, Corpo Militare dell’Ordine di Malta. Seguiranno le immersioni con raccolta dei rifiuti dai fondali marini. Alle ore 11 tutti potranno visitare la MareNostrrum Dike”.
Ferdinando Sarno ( Amministratore di SAE Ambiente ) : “Noi ci siamo. Facciamo rete con i ragazzi dell’Area Penale di Napoli, con loro, con i volontari di Archeoclub D’Italia, con le istituzioni. Questo intervento è fondamentale per la salvaguardia del delicato ecosistema marino. Ad esempio i copertoni, qualora dovessero essere trovati e recuperati, li trasformeremo in gomma e ferro, gli ombrelloni in ferro e in tessile”.
Fabrizio Cattaneo Della Volta ( Presidente Reale Yacht Club Canottieri Savoia ) : “Mi preme sottolineare però che questo progetto va ben oltre la semplice iniziativa di pulizia dei fondali perché offre a ragazzi dell’Area Penale la possibilità di un riscatto attraverso la conoscenza di un lavoro che potrebbero svolgere anche in futuro. Per questo, saremo felici di consegnare a tutti i protagonisti, nei nostri saloni, il brevetto da sub”.
E la plastica raccolta dai Ragazzi dell’Area Penale di Napoli, in varie missioni, è stata trasformata dall’Università di Bolzano.
Nello specchio d’acqua i mezzi della Marina Militare, i mezzi del Corpo Militare dell’Ordine di Malta, ma anche la MareNostrum Dike, sullo sfondo il Castello simbolo della mitologia e della storia!
Alle ore 12 – presso Circolo Savoia – Cerimonia di Consegna dei brevetti da sub ad altri ragazzi dell’Area Penale di Napoli. Seguirà il Premio i Guardiani del Mare con riconoscimenti al Centro di Giustizia Minorile, alla Marina Militare, al Corpo Militare dell’Ordine di Malta, ad Arpa Campania, all’Amministrazione Comunale, alla Protezione Civile Campania, alla Lega Navale, al Circolo Savoia. Saranno presenti i rappresentanti di tutte le istituzioni.
“Domani la Marina Militare ci sarà. Come vincere il disagio oppositivo di ragazzi difficili: il Mare Educatore dall’ieri all’oggi. Porre al centro della formazione l’adolescente, farne il punto di riferimento intorno a cui far ruotare le cure di adulti e di ragazzi più grandi, guardare al mare come ad una continua e proficua lezione di vita, abituare al rispetto del lavoro, inteso come espressione di energia, crescita ed affermazione di sé.l’obiettivo prioritario è di “ sanare fisicamente e moralmente i fanciulli e subordinatamente avviarli alle professioni marittime … ”; senza quest’opera di recupero fisico, affettivo e spirituale “ le altre di carattere professionale rimangono come costruzioni senza base” . Questa l’esperienza di Civita Franceschi sulla Nave asilo Caracciolo della Marina Militare. Sull’”onda” di quanto fatto nel passato, si inserisce un coraggioso progetto “Un mare di legalità ” di Archeoclub Mare Nostrum, ospitato all’interno del Quartier Generale della Marina Militare di Napoli. Si offre l’opportunità agli “ scugnizzi” di oggi di acquisire competenze e conoscenze tecniche nell’ambito della subacquea per essere poi avviati con provate esperienze nel mondo del lavoro. Ai ragazzi si propone un modello di vita caratterizzato dai principi insiti nelle attività marinare, quali la lealtà, l’onestà e il rispetto reciproco . L’iniziativa coinvolge ragazzi provenienti dal Centro di Giustizia Minorile per la Campania, e dalle Comunità educative campane, che intravedono in questa esperienza educativa, unica del suo genere, un percorso di crescita ed inserimento nella civile società dei ragazzi che si impegnano”. Lo ha dichiarato Aniello Cuciniello, Capitano di Vascello della Marina Militare.
DOMANI – SABATO – 8 GIUGNO – ORE 8 E 30 – BANCHINA SANTA LUCIA – BORGO DEI MARINARI DI NAPOLI. I ragazzi dell’area penale di Napoli si immergeranno per pulire i fondali marini. Alle ore 11 apertura della MareNostrum Dike.
E’ tutto pronto: domani – Sabato 8 Giugno, a Napoli, nello specchio antistante la sede del Circolo Savoia, al Borgo dei Marinai di Napoli, arriverà alle ore 8 e 30 la MareNostrum Dike. Un tempo, questa imbarcazione era Oceanis 473, con la quale gli scafisti trafficavano persone, bambini, anziani, donne, sulla tratta dalla Turchia. Intercettata e sequestrata dalla Guardia di Finanza, il bene è stato affidato in custodia ad Archeoclub D’Italia, dalla Procura della Repubblica di Ragusa. Oggi al suo interno è possibile leggere in originale, un pizzino scritto dagli scafisti, ma anche vedere la tavola dei venti con ben quattro imbarcazioni che raccontano quattro epoche storiche diverse.
Sabato 8 Giugno, a Napoli, dinanzi ad uno dei simboli della città partenopea, si vivrà una giornata particolare, all’insegna della tutela del patrimonio ambientale e della conoscenza.
Alle ore 8 e 30 avranno inizio le operazioni di pulizia dei fondali e dei luoghi. I ragazzi dell’Area Penale di Napoli che grazie al progetto Bust Busters, sono divenuti sub, si immergeranno con gli istruttori di MareNostrum, Dipartimento Marino di Archeoclub D’Italia per dare l’avvio alle operazioni di pulizia dei fondali. In contemporanea i volontari di ArcheoClub D’Italia con altri ragazzi dell’Area Penale di Napoli, daranno vita alle operazioni a terra. La SAE Ambiente provvederà allo smaltimento dei rifiuti.
Domani, sul posto con i ragazzi, sarà anche il Direttore del Centro di Giustizia Minorile della Campania.
“I nostri ragazzi saranno parte di quel mondo di volontariato che, domani, Sabato 8 Giugno pulirà il Borgo dei Marinari di Napoli e lo faranno con un simbolo della legalità e della conoscenza quale la MareNostrum Dike, l’Oceanis 473 sequestrata agli scafisti. Sono ormai diversi anni che il Centro di Giustizia Minorile di Napoli collabora con Archeoclub D’Italia per delle progettualità in attività di tutela dell’ambiente marino – ha affermato, Nicola Palmiero, Direttore del Centro di Giustizia Minorile della Campania – che, vedono impegnati i ragazzi sottoposti a provvedimenti giudiziari. Attraverso il rapporto col mare e con la tutela del patrimonio marino, i ragazzi sono stimolati a prendersi cura del loro ambiente di vita ed a rapportarsi con la bellezza del nostro patrimonio paesaggistico. Ai giovani incappati in percorsi giudiziari viene data loro, la possibilità di sperimentarsi in un percorso di formazione alle tecniche subacquee avente lo scopo, tra l’ altro, di avvio ad un concreto inserimento lavorativo. Immergersi e risalire può consentire ai giovani di sperimentare la possibilità di fermarsi e riflettere sul proprio operato attraverso la contemplazione del bello del mare e del nostro territorio che va preservato. Sabato 8 Giugno, a partire dalle ore 9, saremo tutti insieme: Marina Militare, Centro di Giustizia Minorile, ArcheoClub D’Italia, Corpo Militare dell’Ordine di Malta. Tutti insieme nelle attività di pulizia dei fondali marini del Golfo di Napoli”.
MareNostrum Dike e ragazzi dell’Area Penale di Napoli, rappresentano due percorsi di legalità che si incontrano.
“Domani, Sabato 8 Giugno, alle ore 8 e 30 daremo il via alle operazioni con briefing tra Marina Militare, MareNostrum, Archeoclub D’Italia, Arpa Campania, Protezione Civile della Campania, ragazzi dell’Area Penale di Napoli, Centro di Giustizia Minorile della Campania, Corpo Militare dell’Ordine di Malta. Seguiranno le immersioni con raccolta dei rifiuti dai fondali marini. Alle ore 11 tutti potranno visitare la MareNostrrum Dike. Alle ore 12, presso il Circolo Savoia daremo il via alla Cerimonia di consegna dei brevetti di sub, ad altri ragazzi dell’Area Penale di Napoli che hanno seguito i nuovi percorsi formativi. Sabato 8 Giugno, sarà una giornata storica, diversa, unica. Infatti avremo nuovi ragazzi dell’Area Penale che conseguiranno il brevetto di sub. Per loro la strada del riscatto. Ci arrivano dopo un impegno sociale costante. Sono ragazzi che stanno conoscendo un mondo nuovo, pulito, diverso, bello. Attraverso il progetto Bust Busters che vede insieme MareNostrum, Dipartimento Marino di Archeoclub D’Italia, Archeoclub D’Italia, Marina Militare, Centro di Giustizia Minorile della Campania, Corpo Militare dell’Ordine di Malta, siamo a circa 20 ragazzi che nel corso di due anni, questi ragazzi hanno seguito lezioni di teoria e di pratica imparando tante cose. Ad esempio hanno imparato azioni di pronto soccorso – ha affermato Rosario Santanastasio, Presidente Nazionale Archeoclub D’Italia – ma anche tecniche di immersione subacquea nozioni e dettagli sul patrimonio geologico, naturalistico, archeologico – marino e dopo teoria e pratica sul campo, questi ragazzi hanno conseguito il brevetto da sub per diventare Operatori Tecnico Subacquei e un domani anche avere opportunità per candidarsi a guide turistiche subacquee. La MareNostrum Dike, invece, in una sua vita passata era imbarcazione con la quale gli scafisti trafficavano persone sulla tratta dalla Turchia. Questa imbarcazione, una motovela Oceanis 473 clipper che poteva ospitare fino a 12 persone, ma sulla quale gli scafisti facevano salire anche 115 persone, è stata sequestrata e confiscata in Sicilia. La Procura della Repubblica di Ragusa, l’ha assegnata in custodia ad Archeoclub D’Italia. Oggi il suo nome è MareNostrum Dike. MareNostrum dal nome del Dipartimento Marino di Archeoclub D’Italia e Dike dal nome della dea della Giustizia nella mitologia greca. A bordo di MareNostrum Dike si svolgono attività di recupero sociale, di conoscenza del patrimonio culturale e dunque da imbarcazione dove c’era soffferenza, la sofferenza di donne, bambini, anziani, persone usate come oggetto e merce, oggi c’è memoria, c’è conoscenza, c’è riscatto”.
Sarà SAE Ambiente a curare la raccolta dei rifiuti.
“Non è escluso che ad esempio dai copertoni, eventualmente trovati, si possa ricavare il ferro o magari da ombrelloni anche il tessile. Ripulire il mare è un gesto di amore e di profonda coscienza. Domani, Sabato, 8 giugno, presso il Borgo dei Marinari i Napoli – ha annunciato, Ferdinando Sarno, Amministratore della SAE AMBIENTE – ci saremo anche noi della SAE Ambiente e faremo rete con i ragazzi dell’Area Penale di Napoli, con i volontari di Archeoclub D’Italia, con la Marina Militare, con il Centro di Giustizia Minorile della Campania, con il Circolo Savoia, con il Corpo Militare dell’Ordine di Malta. Un’occasione di sensibilizzazione e di impegno sociale a cui SAE aderisce in prima linea con il compito di raccogliere i rifiuti recuperati dai volontari e trasportarli presso un impianto autorizzato per il corretto trattamento. Questo intervento è fondamentale per la salvaguardia del delicato ecosistema marino. Da anni l’azienda si impegna attivamente nel recupero di materie prime dai rifiuti vegetali per la produzione di Biogas avanzato, come il diesel rinnovabile (HVO), il carburante sostenibile per l’aviazione (SAF) e il biodiesel. Da due anni, SAE ha implementato un innovativo processo industriale di de-packaging degli alimenti non idonei alla commercializzazione, permettendo il recupero della parte organica. In questo modo entro il 2025, eviteremo lo smaltimento e l’invio in discarica di 26 milioni di kg di rifiuti ogni anno, convertendo il 90% di essi in materia prima per la produzione di biometano avanzato. Grazie all’impegno congiunto dei volontari e di SAE, sarà possibile ridurre l’impatto ambientale dei rifiuti smaltiti irresponsabilmente e promuovere un futuro più sostenibile. Fondamentale il ruolo dei ragazzi dell’Area Penale di Napoli che attraverso il progetto di Archeoclub D’Italia, Bust Busters, hanno conseguito il brevetto di sub come sentinelle del patrimonio ambientale marino. Per la prima volta saremo anche noi con loro, Sabato 8 Giugno in uno dei luoghi simbolici di Napoli”.
Domani – Sabato 8 Giugno – inizio operazioni alle ore 8 e 30 alla Banchina Santa Lucia – dinanzi al Circolo Savoia – Borgo dei Marinari di Napoli.
Fondamentale il supporto del Circolo Savoia, da sempre partner del progetto Bust Busters.
“Siamo felici di essere ancora tra i protagonisti di un’iniziativa di pulizia dei fondali che interesserà il Borgo Marinari. E’ un modo per tenere alta l’attenzione verso il senso civico e il voler prendersi cura della città. Mi preme sottolineare però che questo progetto va ben oltre la semplice iniziativa di pulizia dei fondali – ha dichiarato Fabrizio Cattaneo della Volta, presidente Reale Yacht Club Canottieri Savoia – perché offre a ragazzi dell’Area Penale la possibilità di un riscatto attraverso la conoscenza di un lavoro che potrebbero svolgere anche in futuro. Per questo, saremo felici di consegnare a tutti i protagonisti, nei nostri saloni, il brevetto da sub”.
Si incroceranno due storie straordinarie, in quanto da una parte i ragazzi dell’Area Penale di Napoli che abbracciano una nuova vita e dall’altra la MareNostrum Dike, un tempo imbarcazione Oceanis 473 nelle mani degli scafisti, oggi luogo di legalità. Non è esclusa, a Napoli, la presenza di importanti personalità della lotta alla criminalità organizzata. La MareNostrum arriverà alle ore 8 e 30 dando supporto alle operazioni di pulizia dei fondali, ma dalle ore 11 verrà aperta alle visite. A bordo tante testimonianze! Anche i ragazzi dell’Area Penale di Napoli saliranno a bordo. E’ la legalità che vince sull’illegalità!
I ragazzi dell’Area Penale di Napoli si immergeranno con i palombari della Marina Militare e gli istruttori di MareNostrum, Dipartimento Marino di Archeoclub D’Italia. Le operazioni avranno inizio dalle ore 8 e 30, presso la banchina Santa Lucia al Borgo dei Marinari di Napoli.
Dalle ore 11 la MareNostrum Dike verrà aperta alle visite dei cittadini. Sarà possibile salire a bordo, ascoltare la storia dell’imbarcazione, vedere a bordo anche filmati che racconteranno tutte le attività sociali e culturali che vedono protagonista la MareNostrum Dike. Alle ore 12, presso la sede del Circolo Savoia, inizierà la cerimonia di consegna dei brevetti da sub ad altri ragazzi dell’Area Penale di Napoli giunti al termine del percorso formativo.
Per Interviste –
Ferdinando Sarno – Amministratore della SAE AMBIENTE – Tel 347 – 381 0023.
Francesca Esposito – Referente Attività Sociali di MareNostrum – ArcheoClub D’Italia – Tel 329 – 0356215.
Rosario Santanastasio – Presidente Nazionale di Archeoclub D’Italia – Tel 333 239 3585.
Giuseppe Ragosta – Addetto Stampa Nazionale Archeoclub D’ Italia – Tel 392 5967459.