Emergenza incendi interviene la storica Guida Ambientale Escursionistica.
Vienna Cammarota (storica Guida Ambientale Escursionistica – Ambasciatrice Archeoclub D’Italia nel Mondo) : “Chi brucia un territorio è ignorante, un’ignoranza figlia della non conoscenza. Il mio cammino non è solo trekking ma è storia, cultura, archeologia, conoscenze di persone, di cibo, tradizioni”.
Anni 73 – prima donna al Mondo ad andare a piedi dal Lazzaretto Nuovo di Venezia, un vero eco – museo ben gestito da Archeoclub D’Italia, a Pechino. Adesso è in Utzbekistan.
“Brucia il patrimonio culturale ma anche naturalistico. Brucia il paesaggio! Brucia il bello non il brutto! Iniziamo a capovolgere, a rappresentare una rivoluzione. Non bruciano solo le montagne, i boschi con un danno importante all’ecosistema ma brucia il bello che offe l’opportunità all’uomo di stare bene con se stesso. Dobbiamo comprendere che il patrimonio naturalistico, in generale, ma soprattutto quello italiano come anche quello greco, è patrimonio culturale. Quelle colline, quelle montagne, conservano grotte, siti ipogei, testimonianze archeologiche. Proporio Sicilia e Grecia hanno in comune la storia e la cultura con territori ricchissimi di Templi e monumenti appartenenti a molteplici epoche. Quando cammino io osservo, cerco di ascoltare che sia un ruscello o un fiume, un animale, poi ammiro, guardo, mi fermo, conosco. Manca la conoscenza del bello. Oggi ci stiamo disabituando al bello. Ed ecco che le Guide Ambientali Escursionistiche ma anche tutte le associazioni culturali come Archeoclub D’Italia possono essere a disposizione delle istituzioni e dell’opnione pubblica per raccontare, narrare e fare osservare ma soprattutto conoscere il bello. Ad esempio il mio cammino non è solo trekking ma è storia, cultura, archeologia, conoscenze di persone, di cibo, tradizioni. Tutto questo manca nella nuova società”. Lo ha affermato con durezza Vienna Cammarota, Guida Ambientale Escursionistica di ASSOGUIDE e ambasciatrice di Archeoclub D’Italia nel Mondo. Vienna, campana, anni 73, è la prima donna al mondo che partendo dal Lazzaretto Nuovo di Venezia, un vero eco – museo gestito da Archeoclub D’Italia, sta cercando di raggiungere Pechino a piedi per raccontare e descrivere la Via della Seta nel contesto contemporaneo.
In questi minuti Vienna è in Utzebekistan e ovviamente le notizie degli incendi arrivano anche da quelle parti.
“L’uomo, ammesso che siano incendi dolosi, brucia il bello! Questo mi è davvero difficile da comprendere. L’uomo mostra insensibilità ed ingoranza. Chi brucia è ignorante! Ignorante è un aggettivo netto, chiaro. Significa persona priva di istruzione – ha continuato la Cammarota – di cultura, incolto, illetterato. Io ho 73 anni ed invece ho tanta voglia di apprendere, conoscere. Ad esempio quando intraprendo un cammino, lo faccio in compagnia di un libro cartaceo. Ho letto Viaggio in Italia del tedesco Wolfgang Goethe quando ho percorso l’itinerario da Karlovy Vary a Messina ed ogni sera leggo il Milione di Marco Polo, adesso sulla Via della Seta moderna. Certo che il significato di ignorante possiamo allargarlo anche a privo di educazione, maleducato, villano. Penso che nel caso di un’offesa al patrimonio sociale e culturale, naturalistico, si debba parlare di persona incolta e ostile. Per questo credo che l’appello del Presidente Nazionale di Archeoclub D’Italia, Rosario Santanastasio, a dare vita ad una Protezione Civile della Cultura, sia un appello pienamente condivisibile. Una rete, forte, di associazioni culturali che possa andare ogni giorno, in tutte le scuole, a narrare il patrimonio culturale e naturalistico italiano. Bisogna farlo in modo organico, sistemico e non episodico. Che Ministero della Pubblica Istruzione, Ministero della Cultura, Dipartimento della Protezione Civile, possano condividere questo appello. Far conoscere alle nuove generazioni il patrimonio naturalistico e culturale, significa seminare un futuro di speranza e di certezza. La speranza di far conoscere ai giovani e la certezza che saranno proprio i giovani a difendere il bello. Inoltre la tutela del patrimonio naturalistico che è anche patrimonio culturale, contribuisce a rendere il territorio più sicuro e a mitigare i rischi idrogeologici”.
Il diario di Vienna – ora è in Utzbekistan.
“Abbiamo un fuso orario con una differenza di tre ore avanti rispetto all’Italia. Grazie all’Ambasciatore italiano, ai suoi collaboratori, al direttore del Ministero degli Affari Esteri, ho ottenuto il visto della durata di ben tre mesi – ha concluso Vienna Cammarota – e non un mese turistico come previsto dalla legge. Ho visitato Khiva dove ho incontrato una guida uxbeca che accompagnava un gruppo di turisti italiani. E’ stata una grande emozione! Sono rimasta colpita da un bravissimo intagliatore e inventore di portalibri. Si tratta di un tragazzo di anni 25 che riesce a realizzare dei portalibri in legno, veri capolavori! Khiva ha imponenti mura con mattoni e fango ed è stata fondata nell’VIII secolo. Nacque come fortezza lungo la Via della Seta ma iniziò ad avere importanza quando venne distrutta Urgench e durante il periodo dello Zar Pietro il Grande. Questa città, distrutta poi dallo scià di Persia, Nadir, riuscì poi a rinascere. All’arrivo è possibile notare anche una fortezza. Questi monumenti si armonizzano perfettamente con il paesaggio circostante”.
Vienna ha già attraversato la Slovenia, la Serbia, la Croazia, la Bulgaria, la Turchia, l’Iran. La 73enne campana prevede di arrivare a Pechino, a piedi, non prima del Dicembre 2025!
Per interviste:
Vienna Cammarota – Guida Ambientale Escursionistica – ASSOGUIDE – Ambasciatrice Archeoclub D’Italia – Tel 338 – 448 1237.
Pippo Cosentino – Coordinatore Archeoclub D’Italia Sicilia – tel 339 – 583 3443.
Francesco Finocchiaro – siciliano – Direttivo Nazionale Archeoclub D’Italia – Tel 333 – 320 3214.
Fortunata Flora Rizzo, Vice Presidente Nazionale di Archeoclub d’Italia e referente evento “Chiese Aperte 2021” – Tel 338 – 931 0216.
Rosario Santanastasio – Presidente Nazionale di Archeoclub D’Italia – Tel 333 2393585.
Giuseppe Ragosta – Addetto Stampa Nazionale Archeoclub D’ Italia – Tel 392 5967459.