Inaugurato l’itinerario turistico della Strada Regia delle Calabrie.
Gli Itinerari del Giubileo – c’è la Strada Regia delle Calabrie.
Nel link immagini video – interviste https://wetransfer.com/downloads/3061d90ef9b9899dfaf672bdb96c90b220240702124420/a18415ca60a8e411bd7ca3d4ca46059b20240702124436/5b0233
Nel link foto – galery https://wetransfer.com/downloads/959bef1512d2ab989ba8380056f61d8020240702132135/eb45e6ba1ea31d2931dd18516f3d5c6e20240702132155/5e717e
Luca Esposito (Referente Archeoclub D’Italia Promozione Borghi Strada Regia delle Calabrie):“I borghi tagliati fuori dall’economia turistica e dagli assi viari moderni, riaquistano importanza, ridiventano centrali, grazie al primo cammino che parte da Napoli. Ben 2200 anni di storia, 260 chilometri, 8 anni di studio, 45 città e piccoli borghi, 15 paesi sedi delle antiche stazioni di posta, 5 siti Unesco, 3 Regioni, 4 Province, 3 Parchi Nazionali ed ancora 40 tra taverne ottocentesche, stazioni postali di un tempo, ville, siti archeologici, grotte e geositi. In queste ore abbiamo inaugurato Strada Regia in Tour, con la prima passeggiata che ha incluso visite al Museo Ferroviario di Pietrarsa, davvero bello, alla Reggia di Portici. Immersione nella meraviglia, nella conoscenza. Lungo il cammino abbiamo visto un Epitaffio di fine ‘600 con il quale si mettevano a conoscenca, viandanti del tempo, della natura vulcanica del territorio. Un Epitaffio risalernte al dopo eruzione del 1631!”.
Splendido il Museo Ferroviario di Pietrarsa, da visitare! Si trova sulla Strada Regia delle Calabrie e lo si raggiunge comodamente da Napoli, in appena 15 minuti anche in treno. C’è la stazione Pietrarsa – San Giorgio. All’interno del Museo tutta la storia, le epoche, molti padiglioni, tecnologia multimediale all’avanguardia. Un Museo che è sul mare di Napoli. Non solo Museo di Pietrarsa ma anche la meravigliosa Reggia di Portici.
Pronti all’accoglienza anche con la Costa del Vesuvio.
Luca Coppola (Presidente del Consorzio Costa del Vesuvio):“C’è ovviamente la Costiera Amalfitana, ma abbiamo anche la Costa del Vesuvio che circonda il Vulcano più famoso al mondo con prodotti agroalimentari, siti archeologici., tanto mare ed ora l’offerta si arricchisce con la Strada Regia delle Calabrie che include 44 borghi con un patrimonio culturale importantissimo”.
“La Strada Regia delle Calabrie diventa la Strada Regia in Tour con passeggiate e cammini. Iniziamo l’attività di conoscenza, di ricognizione di palazzi, architetture, siti. L’obiettivo è valorizzare questo immenso patrimonio ancora nascosto. La Strada Regia delle Calabrie è diventata Itinerario Giubilare ed inoltre è anche raccontata sul sito del Ministero del Turismo. Nel 2025, il percorso che va da Napoli a Reggio Calabria, sarà meta per tutti i pellegrini che vorranno incamminarsi lungo questi itinerari. Sono stati scelti diversi itinerari in Italia, ma nel Sid Italia è stata scelta la Strada Regia delle Calabrie. Un risultato davvero importante, possibile grazie all’attività di lavoro e di promozione messe in campo in particolare dalla sede Archeoclub D’Italia sede di Cava dei Tirreni”. Lo ha annunciato Luca Esposito, Referente Progetto di Promozione dei Borghi della Strada Regia delle Calabrie per Archeoclub D’Italia Nazionale.
Dopo 8 anni di intensa attività di ricerca, curata da Luca Esposito, sono state ritrovate le antiche taverne ottocentesche, gli Epitaffi di fine settecento, i tratti di strade romane millenarie che si incrociano con la Strada Regia delle Calabrie. E’ stato ritrovato anche il tratto che entra nella piena vegetazione. Luca Esposito, esperto di cartografia dell’Ottocento, ha messo a confronto l’ampia documentazione storica ed è riuscito anche a georeferenziare la Strada Regia delle Calabrie, la Napoli – Reggio Calabria di fine Settecento.
“E presto nascerà anche il primo info – point, grazie alla collaborazione con la ProLoco. Ben 2200 anni di storia, 260 chilometri, 8 anni di studio, 45 città e piccoli borghi, 15 paesi sedi delle antiche stazioni di posta, 5 siti Unesco, 3 Regioni, 4 Province, 3 Parchi Nazionali ed ancora 40 tra taverne ottocentesche, stazioni postali di un tempo, grandi opere di ingegneria romana e borbonica come gli splendidi ponti, basiliche, chiese, siti religiosi, siti archeologici, musei di scienze naturali e geo – scienze, grotte come Pertosa, luoghi ipogei. Tutto questo è “La Strada Regia delle Calabrie” – ha continuato Esposito – ambizioso progetto di Archeoclub d’Italia per la promozione culturale sociale e turistica di un itinerario storico del Sud Italia! La Strada Regia delle Calabrie è un’antica via di comunicazione che univa le città di Napoli e Reggio Calabria. Era la più lunga e importante via di comunicazione terrestre dell’Italia meridionale, che ricalca in gran parte il tracciato della più antica strada di epoca romana nota come “via Popilia” o “Capua-Regium”. L’abbiamo riportata alla luce dopo otto anni di ricerche e di studio condotti sul campo, studiando antiche cartine, ritrovandone tratti storici in piena vegetazione, ma anche Epitaffi di fine ‘700. Una strada importante attraversata dai viaggiatori del Gran Tour, dai grandi eserciti, da importanti scrittori. Di tutto questo abbiamo ritrovato le testimonianze, le tracce. E finalmente il ci sarà primo Info – Point. Oggi la Strada Regia delle Calabrie è anche Itinerario Giubilare”.
Il tour inaugurale ha previsto una meravigliosa visita al Museo Ferroviario di Pietrarsa. I partecipanti hanno potuto ammirare anche l’arrivo del Treno Storico proveniente da Napoli. E’ Stata una grande emozione!!!
“La Strada Regia delle Calabrie spazia dalle nobili ville lungo al III e il IV miglio, ai siti archeologici che sono in forte crescita come Ercolano. Ma lungo la Strada Regia delle Calabrie c’è il Museo Ferroviario di Pietrarsa, bellissimo, altamente multimediale, tecnologico, all’avanguardia. Il nostro invito è quello di recarsi in visita al Museo Ferroviario di Pietrarsa, un vero gioiello di bellezza non solo per tutti gli appassionati di ferrovie ma anche per tutti i cittadini, i turisti italiani e stranieri desiderosi di immergersi nella piena meraviglia. Il Museo è sul mare con un paesaggio straordinario ed è curato nei minimi dettagli. Ringrazio Oreste Orvitti, Direttore del Polo Museale delle FS, per l’accoglienza e a lui ma a tutta Trenitalia e alla Fondazione vanno i nostri complimenti per la bellezza e la cura dei Musei, in particolare quello di Pietrarsa. Tanti i padiglioni, ricchissimi di tutte le epoche, con la possibilità di entrare anche in alcune carrozze per sognare e compiere un viaggio lungo l’Italia e anche la storia dell’Italia. Il percorso inizia già dal sottopasso dove si viene accolti da video multimediali davvero coinvolgenti. Ricordiamo che il Museo Ferroviario di Pietrarsa è sulla Strada Regia delle Calabrie. Sulla Strada Regia delle Calabrie è anche la bellissima Reggia di Portici – ha concluso Esposito – anche la Reggia offre vista sul mare con la meraviglia dei tanti e grandi appartamenti reali. Non dimentichiamo la Facoltà di Agraria, l’Orto Botanico. Tutto questo è sulla Strada Reggia delle Calabrie. In avvicinamento al Giubileo 2025, daremo vita ad altri tre Tour sulla Strada Regia delle Calabrie ed anche ad un importante Press Tour esclusivo per la stampa italiana ed estera. Intanto, in queste ore, abbiamo percorso il “tratto nobile” della più antica Via del Sud. “La Strada Regia IN TOUR” è un progetto che vuole portare a conoscenza del pubblico e dei turisti italiani ed esteri, il patrimonio storico, architettonico e paesaggistico disposto lungo i 250 chilometri dell’antica strada, da Napoli a Castrovillari. L’idea è quella di proporre 4 tour iniziali, nei luoghi più rappresentativi del percorso, dove approfondire la storia della Strada, dei luoghi e dei personaggi che l’hanno attraversata, attraverso nuove forme di racconto. I tour sono proposti da Archeoclub d’Italia in collaborazione con le proprie sedi locali, Associazioni, Pro-Loco, Tour Operators e tutte le realtà locali che hanno a cuore il proprio territorio, in un’ottica di turismo lento, culturale e sostenibile. Ognuno dei 4 tour proposti, prevede un evento inaugurale, con il quale raccontare le finalità del progetto di Archeoclub d’Italia di promozione storica e sociale delle aree interne del meridione italiano. Inqueste ore abbiamo iniziato con una passeggiata a piedi lungo il tratto «nobile» della Via Regia delle Calabrie, dal sito delle antiche officine di Pietrarsa (sede del più importante Museo italiano della Locomotiva), fino alla sfarzosa Reggia borbonica di Portici ed al suo immenso bosco! In compagnia di guide e storici locali, agli amici di siti reali ed al Consorzio Costa del Vesuvio il tour abbiamo fatto tappa presso alcune delle più belle Ville Vesuviane e raccontato in modo originale le straordinarie ricchezze, culturali e architettoniche, di uno dei tratti di strada più affascinanti d’Italia.
Questo è il primo cammino che vede Napoli protagonista, come luogo di partenza. Napoli non aveva cammini. Ora Napoli è punto di partenza di un grande cammino che è la Strada Regia delle Calabrie. La Strada Regia delle Calabrie spazia dalle Ville Vesuviane, alle taverne e stazioni di posta che sono lungo la strada di un tempo, in piena vegetazione e natura.
La Strada Regia delle Calabrie abbraccia tratti urbani, anche Epitaffi settecenteschi in città , ma anche Epitaffi come quello di Serre, in piena natura. La Strada Regia delle Calabrie rimette al centro anche tutti i borghi della parte interna della Campania, della Lucania, della Calabria, tagliati fuori dalle moderne vie di collegamento. Un tempo, questi borghi, erano attraversati da una delle più importanti vie di collegamento e dunque erano parte del circuito economico ma anche turistico del tempo. Con questo progetto diamo una seconda vita ai borghi interni. Tutto questo è stato possibile grazie alla straordinaria collaborazione con il Comune di Portici, la Pro Loco di Portici, il Royal District, all’Associazione Siti Reali, al Consorzio Costa del Vesuvio”.
Presenti la ProLoco, il Consorzio Costa del Vesuvio, ma anche l’Associazione Siti Reali.
C’è la Costa del Vesuvio che si sta organizzando per l’offerta turistica e l’accoglienza.
“Il Consorzio Costa del Vesuvio sostiene la valorizzazione della Strada Regia delle Calabrie perché riguarda un pezzo importantissimo della storia della Campania e del Sud Italia. La riscoperta di questa strada ci permette di offrire un nuovo attrattore turistico e culturale destinato ai viaggiatori lenti, ad un turismo slow ma soprattutto offre una nuova motivazione di viaggio e di permanenza attraverso il racconto dei fasti del ‘700 tra Ville nobiliari e musei. Crediamo che da questo racconto possa nascere un turismo di qualità – ha affermato Luca Coppola, Presidente del Consorrzio Turistico della Costa del Vesuvio – e siamo già impegnati nella costruzione delle destinazioni turistiche con nuovi servizi dedicati ai visitatori: il Consorzio intende arrivare all’anno giubilare con un prodotto turistico pronto dedicato ai territori Vesuviani e destinato anche ai pellegrini del 2025. Il tour di oggi é stata una sperimentazione che ha avuto successo perché ha messo in risalto in poche centinaia di metri arte, cultura, storia, memoria e identitá, per queste ragioni crediamo nella Strada Regia come uno strumento di sviluppo turistico innovativo e sostenibile capace di unire i territori e gli attrattori esistenti nel fil rouge del Grand Tour”.
La rete di accoglienza e promozione comprende anche l’Associazione dei Siti Reali.
“Un nuovo appuntamento sulla Strada Regia delle Calabrie, questa volta sul tratto più nobile che va dal Museo Ferroviario di Pietrarsa alla Reggia di Portici – Alessandro Manna, Presidente Associazione Siti Reali – andando alla riscoperta di un patrimonio che ci rimanda al passato ma per valorizzare e guardare al futuro, dunque alla Strada Regia come grande opportunità di sviluppo turistico ed economico”.
Per interviste:
Luca Esposito – architetto – Referente Archeoclub D’Italia per la Strada Regia delle Calabrie – autore della ricerca durata 8 anni – Tel 349 096 3060.
Rosario Santanastasio – Presidente Nazionale di Archeoclub D’Italia – Tel 333 239 3585.
Giuseppe Ragosta – Addetto Stampa Nazionale Archeoclub D’ Italia – Tel 392 5967459.