Trentesimo dell’Archeoclub a Cefalù

Novembre 7 – Novembre 8
Venerdi 7 novembre 2025 saranno trent’anni dalla costituzione della sede di Cefalù
dell’Archeoclub d’Italia.
Un’importante tappa di un lungo percorso e un’occasione preziosa per fare un bilancio delle attività fin qui realizzate e progettarne per il futuro.
È con questo spirito che Archeoclub d’Italia, sede di Cefalù, festeggia il traguardo dei trent’anni sempre a servizio dei beni culturali e ambientali di Cefalù e del territorio.
Nel 1995 un piccolo gruppo di cittadini scelse di dedicarsi all’approfondimento e alla condivisione della conoscenza del grande patrimonio culturale della città facendo confluire le proprie energie all’interno di un’associazione a carattere nazionale, nata nell’ambito del mondo accademico e scientifico, l’Archeoclub d’Italia.
Da allora l’interesse primario è stato quello di conoscere l’evoluzione storica e urbanistica della Cefalù pre-ruggeriana e ruggeriana e divulgare l’immenso patrimonio culturale custodito nelle chiese della città attraverso conferenze, convegni, mostre e visite, con il contributo costante di professionisti dei beni culturali e di accademici.
Fondamentale per la crescita dei soci è stata la figura di Amedeo Tullio, archeologo, professore e divulgatore generoso, “padre” della Cefalù archeologica, già socio onorario e cittadino onorario -per iniziativa della sede Archeoclub- della città di Cefalù, recentemente scomparso.
L’associazione oggi, contando al suo interno su un numeroso gruppo di appassionati, di addetti ai lavori, di amici appartenenti all’ambito accademico, professionisti dei beni culturali, delle istituzioni di tutela e delle scuole, “produce” cultura e consapevolezza.
Una realtà viva che promuove progetti legati alla didattica, alla conoscenza e alla conservazione del patrimonio archeologico, artistico, culturale, ambientale collaborando con la Diocesi di Cefalù, gli Enti locali, la Scuola e l’Università.
L’impegno costante nel rapporto con la sede nazionale e le sedi locali disseminate su tutto il territorio nazionale ha portato Fortunata Flora Rizzo, promotrice della costituzione della sede di Cefalù, presidente per 25 anni e adesso presidente onorario, a ricoprire il ruolo di vicepresidente nazionale.
Le attività programmate per questa ricorrenza, articolate in due giornate, tra Cefalù e Finale di Pollina, prevedono per venerdì 7 novembre l’iniziativa “Operazione conoscenza” dedicata alla Chiesa della SS. Trinità e al Chiostro del Complesso monumentale di San Domenico di Cefalù, con un intervento di introduzione all’Archivio Storico Diocesano da parte del Direttore Don Pietro Piraino. Sabato 8 novembre è in programma il convegno interregionale “L’Ulivo del Mediterraneo. Simboli e cultivar tra Sicilia e Calabria” che si terrà a Finale di Pollina, organizzato in collaborazione con la sede Archeoclub d’Italia di Vibo Valentia e il Comune di Pollina.
Ringraziamo per il sostegno e la collaborazione S. E. il Vescovo Marciante, la Curia Diocesana, l’Ufficio diocesano per i Beni Culturali Ecclesiali, l’Archivio Storico Diocesano e il Comune di Pollina.
