Arrivata a Palermo, per la Giornata Nazionale della legalità, la MareNostrum Dike. Era imbarcazione Oceanis 473 con la quale gli scafisti trafficavano persone sulla tratta dalla Turchia. E’ stata confiscata, in Sicilia. Ora è MareNostrum Dike, motovela di promozione della cultura della legalità.
Domani – Giovedì 23 Maggio saliranno a bordo 200 studenti delle scuole siciliane che incontreranno Umberto, ragazzo dell’Area Penale di Napoli che sta compiendo un percorso di reinserimento nella Società e che ha conseguito la Borsa di Studio, MareNostrum, istituita da Archeoclub D’Italia per mettere al centro la risorsa mare.
Ecco le straordinarie immagini foto e video – avvistati i delifini dalla MareNostrum in avvicinamento, nelle acque siciliane. https://wetransfer.com/downloads/dedca81f308536b390d65e8d94b0b5e620240520140358/17b827d992baab692ecd44d7a73455ba20240520140417/8b0c28
Era imbarcazione con la quale gli scafisti trafficavano persone lungo la tratta dalla Turchia. Oggi, divenuta MareNostrum Dike, l’imbarcazione è luogo di conoscenza e attività per riscatto sociale.
Domani – Giovedì 23 Maggio, al Porto di Palermo, dalle ore 9 e 30, saliranno centinaia di studenti delle scuole siciliane per ascoltare storie di legalità e di rilancio sociale, anche attraverso la cultura e il volontariato.
Ore 9 e 30 presso Molo La Cala – pressi Mercato Ittico – CityCar Srl
La MareNostrum Dike sarà al Molo Trapezoidale. A bordo gli studenti incontreanno Umberto ma anche i vertici nazionali di Archeoclub D’Italia, vedranno filmati sulle attività espletate, ascolteranno la storia dell’imbarcazione. A terra, i volontari di Archeoclub D’Italia saranno impegnati nell’attività di divulgazione e conoscenza.
Flora Rizzo (Vice Presidente Nazionale di ArcheoClub D’Italia ) : “L’imbarcazione Dike è stata confiscata agli “scafisti” e affidata all’Archeoclub d’Italia dal Tribunale di Ragusa quale strumento per l’attuazione di progetti educativi, formativi e culturali improntati alla legalità, alla lotta contro l’analfabetismo culturale e ambientale e a favore dell’inclusione e del reinserimento sociale dei giovani. Nella mattinata di giovedì 23 maggio sono in programma visite guidate per 200 studenti all’interno dell’imbarcazione ormeggiata nel porto di Palermo e sulla banchina antistante, dove sarà allestito uno spazio d’accoglienza informativa. Gli studenti potranno apprendere, con spiegazioni mirate e con il supporto di immagini fotografiche, sia la storia dell’utilizzo del natante in mano ai “mercanti” di vite umane, sia le nuove finalità di utilizzo incentrate sull’educazione alla legalità”.
Giovedì 23 Maggio – dalle ore 9 e 30 alle ore 13 – MareNostrum Dike – presso presso il Molo La Cala – nei pressi del Mercato Ittico – CityCar Srl, saliranno a bordo stampa e 200 studenti siciliani,
Alle ore 16, in uno dei luoghi più significativi di Palermo, nella Giornata della Legalità, gli studenti delle scuole siciliane, le sedi siciliane di ArcheoClub D’Italia, incontreranno la Soprintendenza del Mare. L’evento che vedrà la presenza di Ferdinando Maurici, Soprintendente del Mare, il mondo della scuola, del Presidente Nazionale di ArcheoClub D’Italia, e che riguarderà la Cultura del Mare, sarà presso la Cripta di San Giorgio dei Genovesi alla Cala di Palermo.
Oggi, la MareNostrum Dike ha attraccato al Porto di Palemo. L’Oceanis 473 era imbarcazione con la quale gli scafisti trafficavano persone, bambini, anziani, dalla Turchia. Da luogo di sofferenza, oggi è diventata MareNostrum Dike, luogo di conoscenza. Domani, 23 Maggio, dalle ore 9 e 30, presso il Molo La Cala di Palermo, nelle vicinanze del Mercato Ittico, ben 200 studenti saliranno a bordo per ascoltare storie di legalità.
“Nel 32° Anniversario della strage di Capaci – l’Archeoclub d’Italia sarà presente a Palermo con la moto vela DIKE di Marenostrum, strumento e baluardo di legalità, per testimoniare vicinanza e sostegno alla Città e con la Città ricordare le vittime delle stragi mafiose. L’imbarcazione Dike è stata confiscata agli “scafisti” e affidata all’Archeoclub d’Italia dal Tribunale di Ragusa quale strumento per l’attuazione di progetti educativi, formativi e culturali improntati alla legalità, alla lotta contro l’analfabetismo culturale e ambientale e a favore dell’inclusione e del reinserimento sociale dei giovani. Nella mattinata di giovedì 23 maggio sono in programma visite guidate per 200 studenti all’interno dell’imbarcazione ormeggiata nel porto di Palermo e sulla banchina antistante – ha affermato Fortunata Flora Rizzo, Vice Presidente Nazionale Archeoclub D’Italia – dove sarà allestito uno spazio d’accoglienza informativa. Gli studenti potranno apprendere, con spiegazioni mirate e con il supporto di immagini fotografiche, sia la storia dell’utilizzo del natante in mano ai “mercanti” di vite umane, sia le nuove finalità di utilizzo incentrate sull’educazione alla legalità e all’impegno sociale in ambiente marino, che l’Archeoclub d’Italia mette a disposizione della comunità con progetti di monitoraggio, di salvaguardia, di studio e ricerca del patrimonio ambientale, geologico e archeologico costiero emerso e sommerso. Nel pomeriggio, presso la Cripta della Chiesa di San Giorgio alla Cala di Palermo, sede dell’Unione Cattolici Artisti Italiani, si svolgerà l’incontro dal titolo “La cultura del mare”, con gli interventi del Presidente Nazionale dell’Archeoclub d’Italia dott. Rosario Santanastasio, del Soprintendente del Mare della Regione siciliana Prof. Ferdinando Maurici e di esponenti delle Istituzioni scolastiche. Ringraziamenti: Rigraziamo il Presidente dell’Unione Cattolici Artisti Italiani di Palermo, dott. Salvatore Sammataro per l’ospitalità presso la Cripta della Chiesa di San Giorgio alla Cala di Palermo e con lui la prof. Rosa Vitale, presidente dell’Archeoclub d’Italia di Palermo e la vicepresidente prof. Marina Buttari. Ringraziamo il dott. Giuseppe Pierro Direttore Generale dell’Ufficio Regionale Scolastico della Sicilia. Ringraziamo il Presidente dell’Autorità Portuale Pasqualino Monti per l’autorizzazione all’ormeggio nel porto di Palermo, e con lui il Segretario Generale Luca Lupi, il dirigente dell’Area Operativa Luciano Caddemi e la dirigente dell’Area Demanio Caterina Montebello”.
Domani – Giovedì 23 Maggio, dalle ore 9 e 30, saliranno a bordo 200 studenti siciliani.
“La MareNostrum Dike, dopo avere attraversato il Cilento, costeggiato la Basilicata, la Calabria tirrenica, ha da poco lasciato le isole Eolie e si sta dirigendo verso Palermo per essere parte degli eventi in programma, in occasione della Giornata della Legalità. Il 23 Maggio, in occasione dell’anniversario della morte di Giovanni Falcone, quell’imbarcazione confiscata, in Sicilia, mesi fa agli scafisti, farà il suo ritorno in Sicilia come MareNostrum Dike, motovela della legalità, luogo di vita, di conoscenza e di memoria.
A bordo c’è anche Umberto, ragazzo dell’Area Penale di Napoli che con altri ragazzi, sempre dell’Area Penale di Napoli, ha fatto un percorso di riscatto sociale. Attraverso il progetto Bust Busters che vede insieme MareNostrum, Dipartimento Marino di Archeoclub D’Italia, Archeoclub D’Italia, Marina Militare, Centro di Giustizia Minorile della Campania, Corpo Militare dell’Ordine di Malta, Umberto ed altri ragazzi, siamo a circa 20, hanno seguito lezioni di teoria e di pratica imparando tante cose. Ad esempio hanno imparato azioni di pronto soccorso ma anche tecniche di immersione sibacquea – ha affermato Francesca Esposito, Referente Attività Sociali di MareNostrum – Archeoclub D’Italia – nozioni e dettagli sul patrimonio geologico, naturalistico, archeologico – marino e dopo teoria e pratica sul campo, questi ragazzi hanno conseguito il brevetto da sub per diventare Operatori Tecnico Subacquei e un domani anche avere opportunità per candidarsi a guide turistiche subacquee. La MareNostrum Dike, invece, in una sia vita passata era imbarcazione con la quale gli scafisti trafficavano persone sulla tratta dalla Turchia. Questa imbarcazione, una motovela Oceanis 473 clipper che poteva ospitare fino a 12 persone, ma sulla quale gli scafisti facevano salire anche 115 persone, è stata sequestrata e confiscata in Sicilia. La Procura della Repubblica di Ragusa, l’ha assegnata in custodia ad Archeoclub D’Italia. Oggi il suo nome è MareNostrum Dike. MareNostrum dal nome del Dipartimento Marino di Archeoclub D’Italia e Dike dal nome della dea della Giustizia nella mitologia greca. A bordo di MareNostrum si svolgono attività di recupero sociale, di conoscenza del patrimonio culturale e dunque da imbarcazione dove c’era soffferenza, la sofferenza di donne, bambini, anziani, persone usate come oggetto e merce, oggi c’è memoria, c’è conoscenza, c’è riscatto. L’imbarcazione sottratta alla sofferenza, sequestrata in Sicilia, ritorna in Sicilia nel giorno dell’anniversario dell’uccisione del giudice Giovanni Falcone, della moglie Francesca Morvillo, della scorta. Noi, come Falcone, crediamo nel riscatto attraverso la conoscenza e il 23 Maggio saliranno a bordo della MareNostrum, ben 200 studenti delle scuole siciliane. Siamo dinanzi al riapproriarsi della legalità, del rispetto per l’atro. A bordo della MareNostrum, tutti i ragazzi potranno ascoltare non solo la storia di rigenerazione di Umberto ma anche la storia della stessa imbarcazione come luogo di memoria. Gli studenti, sempre a bordo della MareNostrum, vedranno video, filmati e foto di tutte le attività messe in campo per la riqualificazione ambientale delle aree costiere italiane e di conoscenza del patrimonio culturale italiano”.
A Palermo il Presidente Nazionale di Archeoclub D’Italia.
“La MareNostrum Dike sta già partecipando alle operazioni di tutela del patrimonio ambientale – ha dichiarato Rosario Santanastasio, Presidente Nazionale di Archeoclub D’Italia – ma sarà anche protagonista di un Tour riservato alla stampa e ai ragazzi che stanno seguendo un percorso di riabilitazione sociale che incentreremo sulla conoscenza del patrimonio archeologico marino italiano. Dunque a bordo della MareNostrum avremo attività di valorizzazione culturale ma anche attività laboratoriali e di reinserimento sociale”.
Nella terra di Falcone, sull’isola che ha visto nascere la prima Soprintendenza del Mare a tutela del patrimonio archeologico marino.
Domani – Giovedì 23 Maggio – la MareNostrum Dike – al Porto di Palermo – dalle ore 9 e 30 alle ore 13 di Giovedì 23 Maggio – a bordo saliranno ben 200 studenti delle scuole siciliane con dirigenti scolastici, magistrati.
La MareNostrum Dike sarà ormeggiata presso il Molo La Cala, nei pressi del Mercato Ittico, CityCar Srl.
Alle ore 16, in uno dei luoghi più significativi di Palermo, nella Giornata della Legalità, gli studenti delle scuole siciliane, le sedi siciliane di ArcheoClub D’Italia, incontreranno la Soprintendenza del Mare. L’evento che vedrà la presenza di Ferdinando Maurici, Soprintendente del Mare, il mondo della scuola, del Presidente Nazionale di ArcheoClub D’Italia, e che riguarderà la Cultura del Mare, sarà presso la Cripta di San Giorgio dei Genovesi alla Cala di Palermo.
Nel 32esimo della strage di Falcone, evento organizzato in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale.
Per Interviste –
Fortunata Flora Rizzo – Vice Presidente Nazionale di ArcheoClub D’Italia – Tel 338 – 9310216.
Francesca Esposito – Referente Attività Sociali di MareNostrum – ArcheoClub D’Italia – Tel 329 – 0356215.
Rosario Santanastasio – Presidente Nazionale di Archeoclub D’Italia – Tel 333 239 3585.
Giuseppe Ragosta – Addetto Stampa Nazionale Archeoclub D’ Italia – Tel 392 5967459.