Archeoclub D’Italia interviene in merito all’incendio che ha interessato il Teatro del centro fieristico Le Ciminiere di Catania.
Francesco Finocchiaro (architetto siciliano – Direzione Nazionale Archeoclub D’Italia) : “Oggi non dobbiamo piangere solo la tragedia ma risollevarci con vigore. Non solo ricostruendo ma rigenerando culturalmente una disciplina, una professione, riscoprendo la sua curvatura etica, ideologica, artistica, sociale e tecnologica. Adesso siamo tutti chiamati a dare risposte e azioni, al netto degli slogan di pancia!”.
“Melior de cinere surgo” (Rinasco migliore dalle ceneri), è la celebre iscrizione che si trova a Catania sulla porta Ferdinandea realizzata nel 1768.
Uno dei segni più coraggiosi nell’architettura catanese, opera di Giacomo Leone, l’architetto che rappresenta il legame tra la tradizione di Francesco Fichera e il futuro di una possibile scuola di architettura Etna (mai formalizzata).
Cutuliscio rappresenta un segno identificativo di una città, la metafora che diventa forma abitata. Un segno urbano e architettonico che afferisce alla pratica della mimesis greca.
Irriverente, indisponente, era (lo sarà) lo Sky line più intrigante della città, vista da mare e da terra, come un’immagine descritta da Italo Calvino nelle città invisibili. Una poesia del forma, leggera, cava, abitata ma nello stesso tempo materica e posata a terra. Architettura gravida e ridondante.
Un dramma per la città, tutta. In tutte le sue componenti. Gli architetti sono più soli e orfani in questo momento. Lo sono perché colpevoli di non aver dato seguito a quelle spinte culturali che Giacomo Leone aveva tracciato. Colpevoli di aver sottovalutato la necessità di costruire un atlante delle opere di architettura contemporanea. Un atlante partecipato e condiviso e non frutto del caso.
Oggi non dobbiamo piangere solo la tragedia ma risollevarci con vigore. Non solo ricostruendo ma rigenerando culturalmente una disciplina, una professione, riscoprendo la sua curvatura etica, ideologica, artistica, sociale e tecnologica.
Adesso siamo tutti chiamati a dare risposte e azioni, al netto degli slogan di pancia!”. Lo ha affermato Francesco Finocchiaro, Direttivo Nazionale Archeoclub d’Italia, architetto siciliano!
Per interviste:
Francesco Finocchiaro – Direttivo Nazionale Archeoclub d’Italia – Tel 333 – 320 3214!
Rosario Santanastasio – Presidente Nazionale di Archeoclub D’Italia – Tel 333 239 3585.
Giuseppe Ragosta – Addetto Stampa Nazionale Archeoclub D’ Italia – Tel 392 5967459.
