Presentato oggi a Napoli l’accordo nazionale tra Ministero della Giustizia e Archeoclub d’Italia per il recupero dei ragazzi. Consegnati anche i brevetti da sub ai ragazzi del Centro di Giustizia Minorile della Campania.
Vera Corbelli ( Segretario Generale di Bacino Distrettuale dell’Appennino Meridionale) : “I ragazzi dell’Area Penale del progetto MareNostrum di Archeoclub d’Italia saranno parte attiva nelle azioni di recuperoa ambientale dei Campi Flegrei”.
Francesca Esposito (Referente Attività Sociali di Archeoclub d’Italia ) : “Prima era Bust Busters, ora il progetto è diventato strutturale come MareNostrum. I ragazzi dell’Area Penale seguono un percorso formativo di teoria, ma anche di pratica, di reinserimento nella società anche attraverso azioni per la tutela dell’ambiente per poi diventare sub e conseguire proprio un brevetto da sub. Oggi 10 di questi ragazzi hanno raggiunto tale traguardo, mentre altri come ad esempio Filippo si stanno inserendo nel mondo del lavoro o stanno intraprendendo studi universitari”.
Nel Link interviste e immagini https://www.transfernow.net/dl/20250513hFTlYb2A
Nel secondo link video e foto subacquee immersioni https://www.transfernow.net/dl/202505132yDfW28R
Il 19 Maggio salperà da Napoli la motovela della Legalità MareNostrum Dike. Un tempo era oceanis sulla tratta degli emigranti. Ora è MareNostrum Dike sulla tratta del Viaggio della Legalità da Napoli a Palermo per parlare ai ragazzi di Legalità il 23 Maggio, in ricordo di Giovanni Falcone, Francesca Morvillo, Paolo Borsellino e delle rispettive scorte.
Rosario Santanastasio (Presidente Nazionale di Archeoclub d’Italia ) : “MareNostrum diventa progetto nazionale grazie al Centro di Giustizia Minorile. Realtà come Milano e Trieste si sono messe in contatto per sposare tale progetto di reinserimento sociale dei ragazzi. Il 19 Maggio partirà il Viaggio della Legalità con arrivo il 23 Maggio a Palermo, poi Messina, Vibo Valentia, Salerno e rientro il 6 Giugno a Napoli”.
Andrea Terracciano (Istruttore Subacqueo ) : “Filippo era un ragazzo dell’Area Penale, ha fatto un percorso con MareNostrum – Archeoclub d’Italia, con il Centro di Giustizia Minorile di Napoli e oggi collabora con noi, con il Centro Subacqueo per le visite a Baia Sommersa ed è sulla buona strada per essere parte integrante delle nostre attività”.
Fabio Danese (Comandante del Quartier Genrerale della Marina Militare di Napoli ) : “E’un vero e proprio progetto inclusivo che cerca di recuperare i ragazzi attraverso i mestieri del mare dove si impara tanto e soprattutto il lavoro, il team e il rispetto delle regole”.
Francesco Musella (Segretario Generale del Real Yacht Circolo Savoia ) : “Il Circolo Savoia è istituzionalmente dedito al recupero di ragazzi”.
Don Raffaele Di Nardo (Cappellano Militare ) : “Questo progetto sposa pienamente quello che è il discorso programmatico di Papa Leone XIV, quando parla di una Chiesa di ponti e questi ponti che dobbiamo creare devono essere delle vere e proprie sinergie sul terrritorio”.
“Stiamo prer avviare un progetto sui Campi Flegrei che vedrà impegnati questi ragazzi e che avrei il piacere di seguire personalmente per costruire, come dice Papa Leone XIV questi ponti che possano dare un orizzonte ed un futuro diversi a tutti noi. Sui Campi Flegrei faremo un lavoro riguardante il monitoraggio delle acque con attività anche di rimozione delle plastiche rigenerando quel verde che appartiene a quei territori. Io devo rivolgere i miei più sentiti complimenti a Rosario Santanastasio, Presidente Nazionale di Archeoclub d’Italia perchè sta dando parte della sua vita al recupero di questi giovani che hanno bisogno di una speranza e la speranza si può coniugare con quella che è la tutela delle nostre risorse. Credo che non ci sia alcun problema a coinvolgere questi giovani sulle tematiche ambientali come ad esempio il monitoraggio delle acque, delle acque interne ed esterne, delle acque costiere. Ma coinvolgeremo questi giovani anche nel recupero delle zone degradate. Come Commissario Straordinario della bonifica e riqualificazione dell’area di Taranto, ho avuto un’esperienza simile e c’è stata un’esperienza bellissima con le scuole del quartiere Tamburi. Ad esempio siamo riusciti non solo a rigenerare la struttura della scuola ma anche i contenuti di quella scuola facendo vedere ai ragazzi che un mondo diverso c’era, un mondo che poteva dare loro un futuro e non solo quello fortemente compromesso dalle attività industriali. Ben venga un’azione di questo tipo”. Lo ha annunciato oggi, a Napoli, Vera Corbelli, Segretario Generale di Bacino Distrettuale dell’Appennino Meridionale, partecipando alla presentazione del Viaggio della Legalità di Archeoclub d’Italia che vedrà la Motovela della Legalità, MareNostrum Dike, salpare da Napoli il 19 Maggio per poi arrivare a Palermo il 23 Maggio.
“Prima era Bust Busters, ora il progetto è diventato strutturale come MareNostrum. I ragazzi dell’Area Penale seguono un percorso formativo di teoria, ma anche di pratica, di reinserimento nella società anche attraverso azioni per la tutela dell’ambiente per poi diventare sub e conseguire proprio un brevetto da sub. Oggi 10 di questi ragazzi hanno raggiunto tale traguardo, mentre altri come ad esempio Filippo che hanno già completato tale cammino si stanno piano, piano, inserendo anche nel mondo del lavoro. Il progetto vede il Centro di Giustizia Minorile di Comunità, Archeoclub d’Italia, la Marina Militare, attraverso il quale questi ragazzi acquisiscono competenze anche di subacquea creativa, ma con la Marenostrum Dike – ha dichiarato Francesca Esposito, Referente Attività Sociali di MareNostrum Archeoclub d’Italia – oggi motovela della Legalità, stiamo sviluppando molteplici iniziative di conoscenza e legalità. Un tempo tale motovela era una Oceanis che navigava sulla tratta dello sfruttamento, ma adesso è MareNostrum Dike che invece navigherà il Viaggio della Legalità partendo da Napoli il 19 Maggio per arrivare a Palermo il 23 Maggio e ricordare con gli studenti siciliani, i docenti, le famiglie, i giovani, Giovanni Falcone, Francesca Morvillo, Paolo Borsellino, le rispettive scorte assassinate nel 1992. Legalità e ambiente non sono temi diversi ma invece si incrociano. I ragazzi dell’Area Penale che sono parte del progetto MareNostrum, saranno parte attiva, a breve, delle attività di bonifica del Lago Fusaro ai Campi Flegrei. Un bella progettualità grazie all’Autorità di Bacino con Marina Militare e al Centro di Giustizia Minorile”.
MareNostrum diventa progetto nazionale grazie alla firma tra le parti. C’è già grande interesse da parte delle realtà di mare ma non solo.
“Questa mattina abbiamo appreso dell’interesse dimostrato da Milano, da Trieste e da altre città del Nord Italia che sarebbero intezionate ad essere parte del progetto MareNostrum che dunque si estende. Un progetto che dunque andrà a coinvolgere i ragazzi dei vari Centri di Giustizia Minorile presenti su questi territori del Nord Italia. Il 19 Maggio partirà il Viaggio della Legalità. La MareNostrum Dike, MareNostrum dal nome del Dipartimento marino di Archeoclub d’Italia e Dike dalla dea della Giustizia, salperà da Napoli per raggiungere Palermo il 23 Maggio. A Palermo centinaia di studenti siciliani potranno visitare la Motovela all’interno – ha dichiarato Rosario Santanastasio, Presidente Nazionale di Archeoclub d’Italia – perchè oggi è una sorta di museo della memoria dove è conservato un pizzino scritto dagli scafisti e dal quale emerge la violenza, il linguaggio usato nei confronti di bambini, donne, anziani che erano alla ricerca di un mondo diverso. Il mondo diverso è possibile e c’è, ma non può passare per l’illegalità. Il mondo diverso passa attraverso la conoscenza della bellezza abbracciando la serenità, l’amore per l’altro. Noi vorremmo insegnare i valori della socialità, del rispetto, della condivisione, della legalità. A bordo della MareNostrum, gli studenti vedranno anche dei video e ascolteranno storie. La sera del 24 Maggio, la motovela salperà poi da Palermo per arrivare a Messina il 26 Maggio, poi a Vibo Valentia il 30 Maggio, a Salerno il 3 Giugno. In tutte le città i giovani, gli studenti, i docenti, saliranno e con loro terremo conferenze sulla legalità e sulla conoscenza del patrimonio culturale. La MareNostrum Dike farà rientro a Napoli il 6 Giugno”.
E Filippo, ha conseguito il brevetto da sub ed oggi collabora con il Centro Subacqueo per le visite a Baia sommersa.
“Filippo era un ragazzo dell’Area Penale, ha fatto un percorso con MareNostrum – Archeoclub d’Italia, con il Centro di Giustizia Minorile di Napoli – Alessandro Terracciano, istruttore subacqueo – e oggi collabora con noi, con il Centro Subacqueo per le visite a Baia Sommersa ed è sulla buona strada per essere parte integrante delle nostre attività”.
La Marina Militare c’è!
“La Marina Militare non lascia indietro nessuno – ha affermato Fabio Danese, Comandante del Quartier Generale della Marina Militare di Napoli – e quindi abbiamo ospitato nel Quartier Generale della Marina il progetto MareNostrum che è un poco la declinazione subacquea di Archeoclub d’Italia ed è un vero e proprio progetto inclusivo che cerca di recuperare i ragazzi attraverso i mestieri del mare dove si impara tanto e soprattutto il lavoro, il team e il rispetto delle regole”.
I ponti di Papa Leone XIV.
“Questo progetto sposa pienamente quello che è il discorso programmatico di Papa Leone XIV, quando parla di una Chiesa di ponti e questi ponti che dobbiamo creare devono essere delle vere e proprie sinergie sul terrritorio che permettono – ha affermato don Raffaele Di Nardo, cappellano militare che ha benedetto la MareNostrum Dike dinanzi ai ragazzi dell’Area Penale – soprattutto ai giovani di potersi riscattare e queste esperienze diventano un’opportunità”.
Il Reale Yacht Club Savoia, parte integrante del progetto.
“Il Circolo Savoia è istituzionalmente dedito al recupero di ragazzi che provengono anche dai quartieri più poveri di Napoli – ha affermato Francesco Musella, Segretario Generale del Reale Yacht Club Savoia – ed in particolare attraverso la sezione canottaggio e anche mediante un progetto curato con la Federazione Italiana Canottaggio con le scuole. Dunque anche per questo abbiamo aderito da subito al progetto MareNostrum”.
Per Interviste –
Francesca Esposito – Referente Attività Sociali – Tel 329 – 035 6215.
Rosario Santanastasio – Presidente Nazionale di Archeoclub D’Italia – Tel 333 239 3585.
Giuseppe Ragosta – Addetto Stampa Nazionale Archeoclub D’ Italia – Tel 392 5967459.