Per un Mare di Legalità in ricordo di Giovanni Falcone.
Venerdì 23 Maggio – ore 9 – Molo Trapezoidale di Palermo con 200 studenti!
La motovela MareNostrum Dike è salpata dall’isola di Salina e si sta avvicinando a Palermo. Il 23 maggio, ben 200 gli studenti siciliani accreditati, ma anche dirigenti scolastici, insegnanti, al Molo Trapezoidale del Porto di Palermo, omaggeranno Giovanni Falcone, Francesca Morvillo, la scorta, con lettere, pensieri, letture, poesie, striscioni.
Non esisteva MareNostrum Dike ma esisteva la motovela Oceanis 473 confiscata agli scafisti sulla tratta dalla Turchia verso la Sicilia. Oggi è MareNostrum Dike, luogo di legalità, di conoscenza a suppporto anche delle attività di formazione dei ragazzi dell’Area Penale e ritorna in Sicilia da luogo di legalità, conoscenza, tutela.
Tutti gli studenti potranno anche inquadrare il QrCode che è stato sistemato sull’imbarcazione e grazie al quale entreranno nella storia dell’imbarcazione divenuta simbolo di legalità. Ecco la tecnologia al servizio della conoscenza!
Rosario Santanastasio (Presidente Nazionale di Archeoclub d’Italia ) : “Il Viaggio per ricordare Giovanni Falcone è entrato nel vivo. La MareNostrum Dike, MareNostrum dal nome del Dipartimento marino di Archeoclub d’Italia e Dike dalla dea della Giustizia, raggiungerà Palermo,nelle prossime ore e domani, Venerdì, 22 Maggio alle ore 12, sarà a completa disposizione della stampa. Il 23 Maggio alle ore 9, nella Giornata Nazionale della Legalità, apertura agli studenti. A Palermo centinaia, ben 200 studenti siciliani potranno visitare la Motovela all’interno perchè oggi è un museo della memoria dove è conservato un pizzino scritto dagli scafisti”.
E Venerdì 23 Maggio Alle 17.58 (nel momento in cui avvenne la strage) ci fermeremo e osserveremo un minuto di silenzio, nella chiesa di Santa Maria della Catena, non distante dal Porto di Palermo, con autorità di enti culturali.
La MareNostrum Dike sarà poi a Messina dove il 27 Maggio altri studenti siciliani saliranno a bordo per conoscere storie dall’illegalità alla legalità. Il 31 Maggio, la MareNostrum sarà a Vibo Valentia e saranno ben 150 gli studenti calabresi a visitarla. Il 4 Giugno al porto di Salerno, altri 150 studenti che attraverso i visori avranno la possibilità di visitare i fondali del mare.
Fortunata Flora Rizzo (Vice – Presidente Nazionale di Archeoclub d’Italia e Responsabile Grandi Progetti ) : “Conoscenza, tutela, legalità, anche attraverso l’archeologia . Venerdì 23 Maggio, a Palermo alle ore 9 avremo l’arrivo delle scuole. Ben 200 studenti saliranno a bordo e parleremo loro di come si possa passare dall’illegalità alla legalità. Nel pomeriggio nella Chiesa di Santa Maria della Catena, piazzetta della Dogana, nei pressi della Cala, dalle 16.00 alle 18.30 si svolgerà l’incontro sul tema: “La cultura del Mare. Conoscenza, legalità e tutela”. Alle 17.58 (nel momento in cui avvenne la strage) ci fermeremo e osserveremo un minuto di silenzio”.
“La MareNostrum Dike è salpata da Salina alla volta di Palermo. Il 23 Maggio le parole saranno tre : conoscenza, legalità, tutela. Il Viaggio per ricordare Giovanni Falcone è entrato nel vivo. La MareNostrum Dike, MareNostrum dal nome del Dipartimento marino di Archeoclub d’Italia e Dike dalla dea della Giustizia, raggiungerà Palermo,nelle prossime ore e domani, Venerdì, 22 Maggio alle ore 12, sarà a completa disposizione della stampa. Il 23 Maggio alle ore 9, nella Giornata Nazionale della Legalità, apertura agli studenti. A Palermo centinaia, ben 200 studenti siciliani potranno visitare la Motovela all’interno perchè oggi è un museo della memoria dove è conservato un pizzino scritto dagli scafisti e dal quale emergono la violenza, il linguaggio usato nei confronti di bambini, donne, anziani che erano alla ricerca di un mondo diverso. Non c’era la MareNostrum ma c’era l’Oceanis 473, imbarcazione individuata sulla tratta dalla Turchia alla Sicilia e con la quale gli scafisti trafficavano bambini, donne, anziani. L’imbarcazione è stata individuata, sequestrata, confiscata. La Procura della Repubblica di Ragusa l’ha data in custodia ad Archeoclub d’Italia ed è diventata MareNostrum Dike. MareNostrum dal nome del Dipartimento Marino di Archeoclub d’Italia, Dike dal nome della dea della Giustizia. Da luogo di illegalità, la MareNostrum Dike rientra in Sicilia come luogo di legalità, conoscenza e tutela. Motivo per il quale ringrazio, l’Assemblea Regionale Siciliana che ha voluto patrocinare la spedizione e il Presidente Gaetano Galvagno”. Lo ha affermato Rosario Santanastasio, Presidente Nazionale di Archeoclub d’Italia.
E sulla MareNostrum, adesso c’è anche un QrCode. Ad ogni tappa tutti gli studenti potranno mirare il QrCode ed entrare nella storia della MareNostrum, vedere i progetti, i percorsi, le attività, i video, le foto. La tecnologia sarà al servizio della legalità
Per la Giornata della Legalità, arriva a Palermo la motovela della Legalità, MareNostrum Dike. Venerdì 23 Maggio, alle ore 9, al Molo Trapezoidale del Porto di Palermo, arriveranno ben 200 studenti siciliani con disegni, poesie, lettere, pensieri, dedicati a Giovanni Falcone, Francesca Morvillo, alla scorta, assassinati il 23 Maggio del 1992 e a tutte le vittime di mafia.
Legalità, conoscenza e tutela saranno le parole ed i concetti del Viaggio della Legalità con la MareNostrum Dike, a bordo della quale gli studenti ascolteranno storie di ragazzi, quelli dell’Area Penale di Napoli che hanno lasciato l’illegalità per abbracciare il mondo dei valori dell’onestà, ma anche per abbracciare i valori della cultura, della socialità.
La MareNostrum Dike era una motovela Oceanis 473, con la quale gli scafisti trafficavano donne, bambini, anziani, sulla tratta dalla Turchia verso la Sicilia. L’imbarcazione è stata individuata e sequestrata. A bordo gli scafisti trasportavano ben 101 persone in situazioni drammatiche, mentre l’imbarcazione ne poteva contenere 12. La Procura della Repubblica di Ragusa, l’ha data in custodia all’associazione culturale Archeoclub d’Italia. Oggi l’imbarcazione è MareNostrum Dike. MareNostrum dal nome del Dipartimento Marino di Archeoclub d’Italia che ha messo in campo attività sociali e formative, con il coinvolgimento dei ragazzi dell’Area Penale di Napoli divenuti sub e Dike dalla dea della Giustizia nella mitologia greca. Il 19 Maggio, alle ore 9 e 25, la MareNostrum è salpata da Napoli dando vita al Primo Viaggio della Legalità.
Il 23 Maggio, l’imbarcazione sarà aperta alle visite di ben 200 studenti siciliani. Oggi la MareNostrum Dike è un museo della memoria. All’interno è stato conservato anche un pizzino scritto dagli scafisti, ma c’è anche la tavola dei venti con quattro imbarcazioni storiche che raccontano quattro epoche diverse che hanno visto protagonista il Mediterraneo come luogo anche di grandi eventi e trasformazioni.
La MareNostrum Dike, arriva a Palermo nell’ambito della Giornata Nazionale della Legalità e ritorna da luogo di speranza e di cultura, non più di sofferenza e di illegalità, grazie all’evento voluto e patrocinato dall’Assemblea Regionale Siciliana e organizzata da Archeoclub d’Italia.
Per un Mare di Legalità è il titolo del Viaggio della MareNostrum. Prima tappa a Palermo il 23 Maggio, ore 9, al Molo Trapezoidale del Porto di Palermo.
Saranno presenti 200 studenti delle scuole siciliane con striscioni, frasi, messaggi, disegni dedicati anche a Giovanni Falcone, Francesca Morvillo e alle vittime di mafia.
Ad accoglierli ci saranno tutto l’equipaggio della MareNostrum Dike, Francesca Esposito, Referente delle Attività Sociali e Responsabile del Progetto MareNostrum di Archeoclub d’Italia che illustrerà ai ragazzi tutte le iniziative messe in campo per la legalità, per la tutela del mare, dell’ambiente, del patrimonio geologico e culturale che hanno visto parte attiva i ragazzi dell’Area Penale di Napoli in un percorso di rinascita. Gli studenti entreranno negli interni della MareNostrum. Non mancheranno l’illustrazione della storia dall’illegalità alla legalità, ma anche video con archeologia subacquea marina, conoscenza del patrimonio culturale delle coste.
Interverranno: dirigenti scolastici, insegnanti, Rosario Santanastasio, Presidente Nazionale Archeoclub d’Italia, Fortunata Flora Rizzo, Responsabile Grandi Progetti di Archeoclub d’Italia e Vice Presidente Nazionale di Archeoclub D’Italia.
Alle ore 16 – chiesa di S.Maria della Catena – piazzetta della Dogana – presso la Cala – inizierà la conferenza dal titolo : Archeoclub d’Italia – La Cultura del mare – Conoscenza – Legalità – tutela.
Saluti istituzionali di Rosario Santanastasio, Presidente Nazionale di Archeoclub d’Italia, Fiorella Palumbo, Ufficio Scolastico Provinciale di Palermo, Francesca Spatafora, Archeologa, già Direttore del Museo – Salinas – di Palermo, il Tenente Colonnello Gianluigi Marmora del Comando dei Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale di Palermo, di Ferdinando Maurici, Soprintendente del Mare della Regione Siciliana, Cristina Andolina , Ecologa Marina del Dipartimento di Scienze della Terra e del Mare dell’Università di Palermo
“Il 23 maggio 2025 avremo la “Giornata nazionale della legalità” per il 33° anniversario della strage di Capaci (PA). Il 23 Maggio del 1992, la mafia uccise e lo fece in modo barbaro, il giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo, la scorta. Sopravvissero l’agente Angelo Corbo e l’autista Giuseppe Costanza. Per la Giornata della Legalità, nella mattinata l’imbarcazione Dike, ormeggiata al “Molo trapezoidale”, dalle 9.30 alle 13.00, sarà visitata da 200 studenti delle scuole di Palermo e provincia. Nel pomeriggio nella Chiesa di Santa Maria della Catena, piazzetta della Dogana, nei pressi della Cala, dalle 16.00 alle 18.30 si svolgerà l’incontro sul tema: “La cultura del Mare. Conoscenza, legalità e tutela”. Alle 17.58 (nel momento in cui avvenne la strage) ci fermeremo e osserveremo un minuto di silenzio. Gli studenti potranno apprendere – ha dichiarato Fortunata Flora Rizzo, Vice Presidente Nazionale Archeoclub d’Italia, Responsabile Grandi Progetti – con spiegazioni mirate e con il supporto di immagini fotografiche, sia la storia dell’utilizzo del natante in mano ai “mercanti” di vite umane, sia le nuove finalità di utilizzo incentrate sull’educazione alla legalità e all’impegno sociale in ambiente marino, che l’Archeoclub d’Italia mette a disposizione della comunità con progetti di monitoraggio, di salvaguardia, di studio e ricerca del patrimonio ambientale, geologico e archeologico costiero emerso e sommerso”
Per Interviste –
Francesca Esposito – Referente Attività Sociali – Tel 329 – 035 6215.
Rosario Santanastasio – Presidente Nazionale di Archeoclub D’Italia – Tel 333 239 3585.
Giuseppe Ragosta – Addetto Stampa Nazionale Archeoclub D’ Italia – Tel 392 5967459.