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DOCUMENTI UTILI

PRESTAZIONI VARIE

Fattura emessa da fornitore di servizio

 

Nel momento in cui un fornitore emette una fattura elettronica ad una Sede con codice fiscale, dovrà limitarsi ad indicare il valore “0000000” nel “Codice destinatario”, e dovrà comunque consegnare all’associazione una copia della fattura (su carta o inviandola per email).

Note di Addebito

 

Gli enti no profit che forniscono prestazioni alla Pubblica Amministrazione potranno continuare a certificare le somme percepite in base a convenzioni con la P.A. emettendo note di addebito in forma cartacea, senza l’obbligo di ricorrere alla fatturazione elettronica.

NOTA DI ADDEBITO

Rimborso Spese

 

L’art.17 co.3 del D.Lgs. 3 luglio 2017, n.117, il c.d. ‘Codice del Terzo settore’ dispone che al volontario, possono essere soltanto rimborsate dall’organizzazione di appartenenza le spese effettivamente sostenute per l’attività prestata, “entro limiti massimi e alle condizioni preventivamente stabilite dall’ente medesimo” Questo implica che il Consiglio Direttivo della Sede Locale deve tipizzare le tipologie di spese rimborsabili, preventivare i rimborsi, stanziando a tale scopo una somma idonea e compatibile con le esigenze di bilancio dell’Associazione. La Legge non impone procedure o limiti prestabiliti che sono quindi lasciati all’autonomia dell’Associazione che li adotta sulla base delle proprie esigenze culturali, finanziare ed organizzative.

VERBALE CONSIGLIO DIRETTIVO DI AUTORIZZAZIONE
RICHIESTA RIMBORSO SPESE
AUTOCERTIFICAZIONE SPESE SOSTENUTE

Collaborazione Occasionale

 

Si può parlare di contratto di prestazione occasionale d’opera nelle ipotesi in cui un soggetto, verso un corrispettivo, si impegna a compiere un’opera o un servizio prevalentemente attraverso il proprio lavoro e senza vincolo di subordinazione nei confronti del committente. Quindi se la collaborazione occasionale non possiede i requisiti di coordinamento e continuità ed il compenso annuo complessivo derivante da tale attività, per il prestatore, non eccede i 5.000 euro, siamo in presenza di un “lavoro autonomo occasionale” ai sensi 3 dell’art. 2222 c.c., non soggetto a contribuzione Inps né ad assicurazione Inail, rientrante fiscalmente nei redditi “diversi” da assoggettare a ritenuta d’acconto del 20%. L’assolvimento della ritenuta d’acconto del 20% sarà di competenza del Tesoriere o Presidente di Sede che effettuerà il versamento tramite mod. F24 voce Erario codice 1040, dandone copia al collaboratore di avvenuta ritenuta d’acconto per la propria dichiarazione dei redditi, conservando l’altra per riportare la somma versata nel bilancio.

DELIBERA C.D. CONTRATTO COLLABORAZIONE OCCASIONALE
CONTRATTO COLLABORAZIONE OCCASIONALE

Collaborazione Professionale

 

L’ipotesi abbastanza frequente di collaborazione con un professionista dotato di partita IVA che supera i 5.000 euro annui. In tal caso, si provvederà a liquidare l’importo della fattura comprensivo dell’iva. Si ricorda che l’iva rappresenta un costo non rimborsabile.

VERBALE C.D. ORGANIZZAZIONE MANIFESTAZIONI
CONTRATTO DI LAVORO AUTONOMO OCCASIONALE

Dichiarazione DURC

DURC

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