A Termoli la – Costa dei Delfini – la Perla del Molise
Oscar De Lena (Presidente Archeoclub d’Italia sede di Termoli, in Molise ) : “C’è il vicolo dell’amore, largo 41 cm e lungo 7,8 metri. E’ la città di Diomede, Platone, di epoca romana, normanna, sveva con il Borgo Antico nato 1600 anni fa! Bagnata dal mare!”.
” Termoli…. “la Costa dei Delfini e la Perla del Molise”. A Termoli sono davvero tanti i siti da ammirare come ad esempio il bellissimo Borgo Antico ricco di viuzze e piazze, il Castello Federiciano del XIII sec. , l’antica ed unica porta d’accesso al Borgo, la Cattedrale del XIII secolo che conserva le reliquie di due santi: San Basso protettore dei pescatori che ogni anno lo festeggiano con una caratteristica processione a mare e San Timoteo il discepolo più amato e preferito da San Paolo. Coloro i quali saranno a Termoli potranno ammirare il famoso vicolo stretto “a’ rejiecelle” o “vicolo dell’amore” che ha una larghezza di soli 41 cm per una lunghezza di 7,8 m, ma c’è anche la cucina termolese famosa per il suo brodetto innaffiato con una serie di vini del territorio. E’ possibile vedere la Stele del 15^ meridiano; a Termoli si incrociano il 42^ parallelo e il 15^ meridiano est che dà l’ora a tutte le capitali dell’Europa centrale. E’ famosa la Sagra del Pesce che quest’anno è giunta alla sua 64^ edizione; ogni anno vengono fritti circa 50 quintali di pesce per le migliaia di turisti che affollano la manifestazione. Poi c’è il Museo d’Arte Contemporanea Termoli. Termoli si è candidata Capitale dell’Arte Contemporanea 2027. Archeoclub d’Italia è presente anche a Termoli in modo molto attivo, promuovendo ogni giorno il patrimonio culturale di questa meravigliosa città bagnata dal mare Adriatico”. Lo ha dichiarato Oscar De Lena, Presidente Archeoclub D’Italia sede di Termoli!
“Infelice quell’uomo, e soprattutto quella donna, che non ha mai visto tramontare il sole a Termoli”. Non sappiamo chi abbia esclamato per prima queste parole: forse Diomede (1100 a.C.), che dopo l’incendio di Troia, respinto dalla sua Argo, vagò per mari e per terre fino a concludere i suoi giorni nelle isole Diomedee (le Tremi ) dopo aver costruito una serie di città lungo la costa adriatica tra le quali Termoli. O forse Platone (400 a.C.) che, secondo un’antica tradizione, in uno dei suoi viaggi approdò a Termoli e qui scrisse “Un dialogo sulle idee”. O forse Giulia (19 a.C.– 28 d.C.), la nipote di Cesare Augusto che da Termoli salpò per il confino alle isole Tremi per espiare i suoi scandalosi amori con Ovidio. O forse il conte normanno Roberto di Loritello (1100), o Tancredi d’Altavilla che nel 1191 a Termoli tenne un’assemblea di nobili normanni per contrastare l’avanzata di Enrico VI figlio di Federico Barbarossa e padre di Federico II di Svevia. Termoli, ricca di così tanta storia – ha concluso De Lena – ha un Borgo Antico nato circa 1600 anni fa che si sviluppa su un promontorio fa o di scogli, circondata da possen mura e un castello. Opere realizzate per meglio difendersi sia se i nemici arrivavano via terra che via mare. La nuova Termoli nasce solo dal 1847, quando il re di Napoli, Ferdinando II dopo una visita al borgo autorizza la costruzione “extra moenia”. Oggi Termoli conta ca. 33.000 abitanti e d’estate la sua popolazione raddoppia per i tanti turisti che vengono a trascorrere le loro ferie nelle splendide acque chiare e sulle due spiagge dorate lato nord e lato sud che guarda verso il Gargano. Migliaia sono anche i turis che arrivano per imbarcarsi per le meravigliose Isole Tremi o Diomedee. Termoli da anni è sia Bandiera Blu che Bandiera Verde ada a per i bambini. Da quest’anno c’è anche uno stabilimento balneare realizzato dal Comune per le persone disabili”.
Per Interviste –
Oscar De Lena – Presidente Archeoclub d’Italia sede di Termoli – Tel 339 – 650 9535.
Rosario Santanastasio – Presidente Nazionale di Archeoclub D’Italia – Tel 333 239 3585.
Giuseppe Ragosta – Addetto Stampa Nazionale Archeoclub D’ Italia – Tel 392 5967459.